È morto Bruno Corrà, l’84enne travolto e schiacciato dal muletto
TRENTO. È morto nella notte fra sabato e domenica, Bruno Corrà, 84 anni, pensionato di Mezzocorona. L’anziano era ricoverato da venerdì in gravissime condizioni nel reparto di rianimazione dopo un...
TRENTO. È morto nella notte fra sabato e domenica, Bruno Corrà, 84 anni, pensionato di Mezzocorona. L’anziano era ricoverato da venerdì in gravissime condizioni nel reparto di rianimazione dopo un incidente che lo aveva visto schiacciato da un muletto. Le condizioni dell’uomo erano apparse da subito molto critiche e i medici lo tenevano sotto costante controllo medico. Purtroppo i traumi riportati non hanno permesso di fare nulla per salvargli la vita e il cuore di Bruno ha smesso di battere di notte.
Sul corpo dell’uomo forse sarà eseguita l’autopsia.
L’incidente che ha avuto conseguenze mortali è avvenuto venerdì pomeriggio verso le 16.30 nel piazzale della ditta di lavorazione di legname Vender, che si trova alle porte di Mezzocorona e con la quale la ditta di trasporti fondata negli anni Settanta da Corrà collaborava molto. A quanto pare l’anziano stava semplicemente seguendo le operazione di carico del mezzo quando, per cause che sono in corso di accertamento, è stato travolto da un muletto che lo ha poi schiacciato a terra. Ad assistere impotente all’incidente anche uno dei quattro figli di Bruno Corrà. L’allarme è stato dato immediatamente e la centrale unica dell’emergenza aveva mandato l’ambulanza e l’elisoccorso a Mezzocorona. Dopo le prime cure sul posto, l’anziano era stato portato in codice rosso al Santa Chiara. Una corsa contro il tempo per cercare di dare una possibilità di sopravvivenza all’uomo. Purtroppo tutto è stato inutile e il cuore di Corrà ha smesso di battere fra sabato e domenica.
Bruno era molto conosciuto e apprezzato a Mezzocorona. Negli anni Settanta assieme al fratello Iginio aveva creato la ditta di trasporti che aveva passato ai figli Marco e Franco. Ma che sentiva ancora molto sua e quindi non era raro vederlo nel magazzino o negli uffici per seguire i lavoro. Attivissimo, l’età non lo aveva sfiancato e si muoveva molto anche a piedi per il paese.
Corrà lascia i quattro figli e la moglie Dolores in un dolore profondo e indescrivibile. Attorno a loro, per aiutarli in questo terribile momento, si stringerà tutta la comunità.