"Trento, un armadio rotto rallenta i tempi della giustizia"
La denuncia della consigliera Coppola: "Contiene un grandissimo numero di fascicoli". La Cancelleria del tribunale conferma: "Il tecnico dice che non si può proprio toccare, perché c'è il rischio di incendio"
TRENTO. Il guasto di un armadio elettrico rallenta i tempi della giustizia in Tribunale a Trento, con le udienze civili che slittano, mentre per quelle penali si deve aspettare il pomeriggio per consultare la documentazione. Lo scrive in una interrogazione la consigliera provinciale di Futura 2018, Lucia Coppola.
«Tale armadio, grande 8-10 metri circa, contiene un grandissimo numero di fascicoli la cui estrazione e consultazione sono essenziali al fine dello svolgimento delle udienze stesse. Questo inconveniente - prosegue Coppola - quindi comporta uno slittamento delle udienze allungando così i già tristemente noti lunghi tempi della giustizia».
Dalla cancelleria civile del Tribunale di Trento confermano: «Il disagio c'è. In questo armadio ci sono i fascicoli di 8 giudici più i provvedimenti, circa 2000 documenti. Il guasto, avvenuto il 31 marzo ed il tecnico che è venuto a controllare ci ha detto che non si può proprio toccare, perché c'è il rischio di incendio. Oltre alla differita di alcune udienze, ci crea problemi all'organizzazione del lavoro. E quando il guasto sarà riparato dovremmo riprendere in mano tutto e per la cancelleria sarà un ulteriore rallentamento». Inoltre - si legge ancora nell'atto ispettivo - sembrerebbe che anche uno degli armadi della cancelleria penale funzioni "a singhiozzo", solo il pomeriggio.
Secondo quanto riferisce Coppola nella sua interrogazione, «essendo automatici, gli armadi richiedono in avvio di utilizzo una grande quantità di energia elettrica. La mattina, a pieno regime di funzionamento di computer, impianti di areazione, fotocopiatrici e macchinari vari, non risulta possibile far funzionare tale armadio e utilizzare i fascicoli ivi contenuti. Il pomeriggio, con la chiusura degli uffici, ecco che l'armadio riprende a funzionare».
Del guasto sono stati interessati gli uffici competenti della Regione, che dovranno provvedere a risolvere il problema: si attende un pezzo dalla Germania, solo una volta arrivato e montato la situazione tornerà nella norma.