Trento, depressione e giovani: due incontri alla Bookique e alla Fondazione Caritro
Martedì 22 ottobre si potrà discutere dell'argomento con professionisti della salute e ci saranno musica e un' "incursione teatrale", mercoledì 23 il fenomemo verrà analizzato in termini complessivi. Organizzano Ama, associazione Auto mutuo aiuto di Trento e il Servizio Salute mentale di Trento
TRENTO. "I dolori dei giovani d'oggi: alla ricerca di senso" è il titolo della serata che si terrà domani, martedì 22 ottobre, a partire dalle 18.30, alla Bookique di via Torre d'Augusto, in occasione della 16ª giornata europea sulla depressione (la foto è tratta dalla locandina).
A organizzare l'evento l'associazione Ama, Auto mutuo aiuto di Trento. Chi vorrà intervenire potrà parlare dell'argomento insieme a professionisti della salute e volontari del progetto "TRA-di-NOI Youngle Trento", fatto da giovani per aiutare i giovani.
Interverrà Wilma Di Napoli, psichiatra del Servizio Salute mentale di Trento e referente per il Trentino dell'associazione Eda, Alleanza europea contro la depressione.
Durante la serata Ernesto Anderle presenterà il suo libro a fumetti “Vincent Van Love” e si verificheranno incursioni teatrali della compagnia “Instabile”.
Un secondo appuntamento, questa volta organizzato dal Servizio Salute mentale di Trento, si terrà mercoledì 23 ottobre, dalle 17 alle 19, alla sala conferenze della Fondazione Caritro. Il titolo è "Depressione d'oggi: affrontiamola insieme".
Il fenomeno. "Il 50% dei problemi di salute mentale inizia a 14 anni", spiega Di Napoli. "Dati recenti confermano in modo inconfutabile la crescita dei tassi di disturbi mentali nei giovani e giovanissimi, in special modo depressione e ansia. Dei circa 8 milioni di giovani viventi oggi in Italia si stima che almeno il 10 % soffra una forma di disagio. Sempre dai dati più recenti si stima una prevalenza di almeno il 10 % di forme depressive e ansiose in età giovanile".
"E’ importante trattare l’argomento - continua la psichiatra - dandogli un adeguato spazio di informazione e riflessione, così da permettere a giovani e giovanissimi, e alle famiglie, agli educatori, a chiunque, di avere più strumenti per gestire le difficoltà".