Trentino Trasporti, personale allo stremo. Uil: “Stanno scappando in tanti, adesso basta”
Nicola Petrolli: “Siamo consapevoli che il presidente Diego Salvatore non possa prendere a calci nel sedere gli incapaci, dirigenti/responsabili, ma nemmeno aspettare che l’azienda vada a rotoli”.
TRENTO. Una situazione insostenibile. Sempre più grave. La Uil fa un quadro allarmante delle condizioni di lavoro in Trentino Trasporti. “Il personale di una delle aziende, che potrebbero essere la migliori in Italia – spiega Nicola Petrolli, segretario della Uil Trasporti – fa scappare il personale da tutti i settori. Macchinisti, capitreno, autisti, meccanici, Sicuramente sono molteplici i motivi di questa fuga, uno dei quali, sono le paghe basse, l’organizzazione del lavoro, incapacità di chi gestisce il personale. La situazione è grave se le cose non cambiano a breve termine. Abbiamo dei dirigenti/responsabili messi a comandare non per capacità, ma per volere politico. Incapaci di confrontarsi con il personale che vive una realtà economica e lavorativa non agiata di certo. Chi è a contatto con il pubblico, capisce quanto le persone dopo la pandemia è diventata ridicola e pesante, aggressiva ed arrogante”.
E prosegue: “Quindi il personale viaggiante, oltre ad avere contatti con una platea di persone diverse da tre anni a questa parte, si trova con chi gestisce il loro lavoro, ferie, turni, sia incapace di dialogare e capire i disagi, che assillano chi svolge un lavoro usurante, Le ferie negate i turni di lavoro sempre più pesanti, stimolano la fuga da un’azienda che con poco impegno, potrebbe essere ambita da tutti”.
Petrolli è durissimo: “L’azienda ha comunicato che per l’ultimo dell’anno ci sono 10 persone su 250 che potranno godere di una giornata di ferie, come pensate che lavorano gli autisti sapendo questo? Il nostro delegato Uiltrasporti dell’urbano di Trento, si è alzato il lunedì mattina alle 6 alle 6.02 ha preso la linea, per chiedere una giornata di ferie per il sabato, il venerdì, antecedente la giornata di ferie, gli viene negata, senza giustificato motivo”.
E conclude: “I turni dell’urbano, con tempi di percorrenza basati sul traffico di 20 anni fa. Turni massacranti, legalmente perseguibili, con 5/6 ore consecutive di guida, solo per autisti che hanno vescica con rubinetto. Siamo consapevoli che il presidente Diego Salvatore non possa prendere a calci nel sedere gli incapaci, dirigenti/responsabili, ma nemmeno aspettare che l’azienda vada a rotoli”.