Trentino, imprese più digitalizzate della media: il 27% di livello “alto” o “molto alto”
Il salto c’è stato dal 2019 in poi: i dati fanno riferimento al 2023 (Ispat). Cresce la digitalizzazione e cresce anche il profitto: dal rapporto emerge come i due siano proporzionali
TRENTO. In Trentino, le imprese che raggiungono un livello alto o molto alto di digitalizzazione sono il 28,7% del totale, a fronte del 25,9% del Nordest, del 22,2% italiano e del 25,2% dell'Unione europea. Il balzo si è registrato soprattutto negli ultimi anni, in quanto nel 2019 la quota di imprese trentine allo stesso livello di digitalizzazione era inferiore (15,8%).
Il dato emerge dalla "Rilevazione sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nelle imprese" effettuato dall'Istituto di statistica della Provincia di Trento (Ispat) sulla base dei dati del 2023. I dati fanno riferimento alle imprese con dieci o più addetti con sede in provincia di Trento. In particolare, il rapporto rileva come lo scorso anno i maggiori livelli di digitalizzazione siano presenti tra le imprese che offrono servizi non finanziari (24,5% livello alto e 12,3% livello molto alto) e tra le imprese manifatturiere (rispettivamente 26% e 1,2%), mentre per il 58,5% delle imprese che si occupano di costruzioni si rileva un livello di digitalizzazione molto basso.
In generale, le imprese più strutturate mostrano livelli di digitalizzazione più elevati. Considerando i risultati economici, l'analisi rileva come al crescere dei livelli di digitalizzazione aumenti il ricavo medio annuo (in particolare per le imprese con ricavi superiori ai 30 milioni di euro).