Scuola

Trasporto scolastico, in campo 200 corse aggiuntive da settembre: metà saranno di privati

Il costo è di 1 milione di euro fino a dicembre. Il governo incontra le Regioni: confermato il riempimento all’80% sia in zona bianca che in zona gialla



TRENTO. Il trasporto scolastico è stato il tema al centro del confronto di questa mattina (26 agosto) tra governo e Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Argomento sul tavolo: la bozza delle linee guida

nazionali relative alla programmazione dei servizi di trasporto in vista delle riaperture scolastiche a settembre.

A discutere con i ministri per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, e il ministro per la mobilità e le infrastrutture sostenibili, Enrico Giovannini c'erano il presidente della Provincia Maurizio Fugatti affiancato da Roberto Andreatta, dirigente generale del Dipartimento Territorio e Trasporti, e gli altri presidenti di Regione tutti collegati in videoconferenza.


I rappresentanti del governo hanno confermato l'intenzione di mantenere la regola del riempimento del trasporto pubblico locale all'80% sia in zona bianca sia in zona gialla. Da parte del presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga è arrivata la richiesta, condivisa dal presidente della Provincia autonoma, di mantenere l'80% di riempimento anche in una eventuale zona arancione.
Intanto la Provincia di Trento, tramite il Dipartimento Territorio e Trasporti, ha avviato l'implementazione del piano dei trasporti pubblici aggiuntivi in vista del riavvio della scuola, piano già inviato a Roma al ministero per la mobilità e le infrastrutture sostenibili e che prevede di mettere in campo da settembre 200 corse aggiuntive rispetto a quelle del periodo pre-Covid, così come già fatto in aprile di quest'anno.

Una parte, circa la metà, sarà garantita da Trentino Trasporti e il resto dagli operatori privati, con cui il Dipartimento territorio e trasporti ha già preso contatto. Nel piano si quantifica in un milione di euro il costo per il periodo settembre-dicembre, da coprire con fondi nazionali.













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