Tragedia della Marmolada, riprese le ricerche: trovati altri reperti delle vittime
In tutto sono state 14 le unità di soccorritori impegnate in quota e a fondovalle sin dall’alba di oggi 29 luglio. Ed è già in programma un nuovo intervento
TRENTO. Il ghiacciaio della Marmolada, luogo della tragedia avvenuta domenica 3 luglio, è tornato a essere ispezionato via terra.
Quattordici operatori (tra cui 2 vedette e 3 unità cinofile) sono stati impegnati in quota dalle prime luci dell’alba di oggi 19 luglio e fino a metà mattina. Le ricerche via terra hanno consentito di recuperare diversi reperti appartenenti alle 11 vittime della tragedia.
Il gruppo al lavoro nelle operazioni di ricerca era composto da Vigili del fuoco volontari di Canazei, Soccorso alpino e speleologico del Trentino, Guardia di finanza e Polizia di Stato. Alla luce dei buoni risultati ottenuti, sarà programmato un nuovo intervento.
Gli operatori - che hanno perlustrato tre diverse zone dell’area - sono stati coordinati dal capo stazione del Soccorso Alpino di Canazei, Stefano Coter, e dall’ispettore Paolo Borgonovo del Centro di addestramento alpino di Moena della Polizia di Stato.
Gli uomini e le donne impegnati nell’operazione sono stati trasportati in quota dal Nucleo elicotteri del Corpo permanente dei vigili del fuoco di Trento, mentre da passo Fedaia hanno fornito il proprio supporto i Vigili del fuoco volontari del Distretto della Val di Fassa e i Carabinieri.
Le ricerche sono avvenute garantendo la sicurezza degli operatori, che hanno perlustrato la zona vietata agli escursionisti, secondo quanto previsto dall’ordinanza del sindaco di Canazei, che ha ridefinito la zona rossa. Il divieto di accesso all’area è stato rafforzato attraverso il posizionamento di appositi cartelli.