Traffico illecito di gasolio e olio lubrificante: sequestrate dalla Finanza di Brunico 52 tonnellate
Intercettati due camion alla barriera autostradale di Vipiteno e a Monguelfo
BRUNICO. Continua senza sosta l’attività della Guardia di Finanza sul territorio altoatesino finalizzata al contrasto del traffico illecito di prodotti petroliferi. I Finanzieri della Compagnia di Brunico hanno portato a termine due distinte operazioni in questo settore: la prima, la scorsa settimana, presso la barriera autostradale di Vipiteno (nei pressi del valico del Brennero), ha riguardato il fermo e l’ispezione di un autoarticolato con targa lituana, proveniente dall’Austria e condotto da un cittadino lituano di 44 anni, che faceva ingresso sul territorio nazionale.
Dalla documentazione esibita dall’autista (Lettera di vettura – il c.d. “CMR”), apparentemente regolare, il prodotto trasportato era “olio per lavorazioni della plastica”, risultava acquistato in Lettonia da parte di un’impresa slovacca ed era diretto a una società italiana. I successivi riscontri sul liquido trasportato hanno confermato gli iniziali sospetti dei militari, e cioè che non si trattava di olio lubrificante ma di una partita di 26 tonnellate di gasolio da autotrazione (c.d. ”gasolio sporco”), non dichiarato come tale e non sottoposto, quindi, alla relativa imposta sulla produzione che grava sui prodotti energetici (la cosiddetta “accisa”), con un evasione di questo tributo pari a circa 19.000 euro.
Pertanto, le “Fiamme Gialle” hanno provveduto al sequestro del gasolio e dell’autoarticolato e denunciato a piede libero l’autista del mezzo per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle accise, che prevede la pena della reclusione da sei mesi a tre anni.
Nella seconda operazione, svolta nei giorni scorsi, gli stessi militari della Compagnia di Brunico, durante un’attività di controllo del territorio, hanno individuato, nei pressi del comune di Monguelfo, un autoarticolato con targa slovacca proveniente dall’Austria.
I Finanzieri, insospettiti dalla cisterna, recante una targa austriaca e priva di qualsiasi insegna indicante la tipologia di merce trasportata, decidevano di fermare il mezzo e di procedere a un’approfondita ispezione, a seguito della quale veniva constatato che il prodotto trasportato era olio lubrificante (il quantitativo era pari a 26 tonnellate) e che lo stesso sarebbe stato certamente ceduto senza il pagamento della prescritta imposta di consumo (ammontante a circa 20.000 euro), visto che la società che risultava documentalmente destinataria della partita (con sede in Spagna) era totalmente ignara di tale consegna.
Le “Fiamme Gialle” hanno provveduto, pertanto, al sequestro dell’olio lubrificante e dell’autocisterna, nonché alla denuncia a piede libero dell’autista del mezzo per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento dell’imposta di consumo.
Nell’ultimo triennio i Reparti altoatesini hanno sequestrato oltre 410 tonnellate di oli minerali (commercializzati in evasione d’imposta), 32 autoarticolati e denunciato 66 persone. L’efficace azione ispettiva è accompagnata da una costante presenza anche sul piano investigativo. È di pochi giorni fa il resoconto dell’operazione in materia di traffico illecito di carburante a carattere internazionale, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bolzano e condotta da personale della Compagnia di Bressanone della Guardia di Finanza in collaborazione con funzionari del Reparto Antifrode dell’Agenzia delle Dogane, che ha portato all’arresto di sette persone, consentendo di disarticolare un’associazione a delinquere a carattere transnazionale che, in un solo anno, attraverso il valico del Brennero, ha “importato” illegalmente in Italia circa 7 milioni di litri di gasolio.