Tessera mensa addio, la Provincia di Trento lancia l’app dei buoni pasto: ecco come funziona
Via alla sperimentazione di “Easy Lunch Trentino”, servizio gestito direttamente dalla Provincia
TRENTO. A gennaio la sperimentazione verrà estesa ad oltre mille utenti e nel corso del mese di febbraio partirà ufficialmente “Easy Lunch Trentino”, la nuova gestione “in house” del servizio buoni pasto per il personale del comparto Provincia. Inizieranno uffici provinciali e le scuole, enti e società di sistema e il comparto sanità. Per comuni, comunità di valle ed altri enti è in corso di verifica la modalità di adesione al servizio. Trentino Sviluppo, incaricato di gestire il nuovo servizio, sta coordinando le operazioni necessarie con il supporto di Trentino Digitale e di Etica Soluzioni che ha si è aggiudicata la gara per la fornitura della struttura informatica del servizio. In pratica i lavoratori usufruiranno del proprio pasto presso i locali convenzionati utilizzando non più la vecchia tessera mensa con microchip ma un QR Code generato direttamente sullo smartphone.
La nuova modalità di erogazione del servizio presenta diversi vantaggi, in modo particolare per bar, ristoranti e mense: verranno azzerate le commissioni ed i rimborsi saranno rapidi, sicuri ed effettuati direttamente da Trentino Sviluppo. Una modalità di gestione unica in Italia.
«Si tratta di un cambiamento accolto di buon grado dagli operatori economici – commenta Achille Spinelli, assessore allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento – se non addirittura auspicato dalle associazioni di categoria del comparto, in quanto a fronte dell’erogazione del pasto consentirà agli esercenti di incassare il 100% del valore erogato, senza alcuna commissione o sconto per la gestione del servizio, e di poter contare su pagamenti rapidi e certi. A queste condizioni auspichiamo pertanto che anche altri piccoli esercenti, prima scoraggiati da commissioni importanti, possano ora aderire al progetto».
La Provincia autonoma di Trento è il primo ente pubblico in Italia a portare a compimento questa scelta. «La gestione interna – prosegue l’assessore Spinelli – ha già avuto il beneficio di sgravare dalle procedure di appalto e affido del servizio, ma ci aspettiamo che possa anche essere di supporto per il settore della ristorazione sul territorio provinciale».
A regime e senza le limitazioni di questo periodo, conseguenti alle misure di contrato al Coronavirus, il servizio buoni pasto coinvolge infatti sul territorio provinciale circa 40 mila lavoratori.
Grazie anche all’appoggio delle associazioni di categoria, in particolare Confcommercio e Confesercenti, già dal 15 dicembre, i titolari dei pubblici esercizi quali mense, ristoranti, bar, ma anche agriturismi, ristorazione ambulante e servizi di catering continuativo, si stanno accreditando su lunch.trentinosviluppo.it, la piattaforma online a loro dedicata.
Per quanto riguarda i lavoratori, invece, l’attivazione delle nuove modalità avverrà in maniera graduale nel corso del primo semestre 2021. Entro il mese di febbraio inizieranno i dipendenti della Provincia, della scuola e del comparto sanità mentre, nei mesi successivi, si aggiungeranno quelli degli enti collegati al sistema pubblico provinciale. Per comuni, comunità di valle ed altri enti è in corso di verifica la modalità di adesione al servizio.
Per i lavoratori è stata creata l’applicazione “Easy Lunch Mobile” che ognuno potrà scaricare sul proprio smartphone oppure utilizzare da desktop. Con estrema semplicità, la App genererà un QR Code giornaliero che dovrà essere mostrato alla cassa al momento del pagamento.