Terza preferenza di genere, sospeso il disegno di legge Masè
Ancora niente da fare per l'elezione del vicepresidente: Marini (5S) candidato, ma manca il numero legale (solo 7 consiglieri in aula)
TRENTO. Nella seduta di oggi (28 giugno) del consiglio provinciale, la consigliera Vanessa Masè (Civica Trentina) ha dichiarato sospeso il disegno di legge sulla terza preferenza di genere da lei presentato e che aveva fatto insorgere le opposizioni.
Il testo prevede di estendere da due a tre il numero delle preferenze e nelle intenzioni della proponente mira ad ampliare la libertà di scelta dell’elettore. Per le opposizioni si tratta invece di un passo indietro che rischierebbe di inficiare la rappresentanza di genere, vanificando i progressi raggiunti con la pur recente legge in vigore della doppia preferenza.
Sul punto dell’elezione del vicepresidente (si era nuovamente candidato Alex Marini) è mancato il numero legale: solo 7 i consiglieri presenti in aula.
Claudio Cia (FdI), le cui dimissioni sono state accolte con 17 sì, 5 astenuti e Marini che non ha partecipato al voto, è stato sostituto da Devid Moranduzzo (Lega) in Prima commissione con 14 sì, 10 astenuti un non partecipante al voto, Michele Dallapiccola (Patt).