il caso

Tarfusser: «Sanzionato dal Csm per aver fatto il magistrato»

Il sostituto Pg: «Decisione di 'politica giudiziaria per via disciplinare' volta a tutelare un sistema giudiziario ormai in decomposizione»



MILANO. "La sezione disciplinare del Csm mi ha inflitto la sanzione della 'censura' per avere studiato degli atti processuali, avere scritto un atto giudiziario ed averlo depositato nella segreteria della Procura generale di Milano. Insomma, per avere fatto il magistrato". Il sostituto pg milanese Cuno Tarfusser commenta così con una dichiarazione scritta il provvedimento disciplinare della censura in quanto, presentando la revisione del processo sulla strage di Erba avrebbe violato le linee guida della Procura generale di Milano.

"Mi sembra evidente che il 'buffetto' della censura (...) ben poco abbia a che fare con il diritto e la giustizia, ma sia una decisione di 'politica giudiziaria per via disciplinare' volta a tutelare un sistema giudiziario ormai in decomposizione", aggiunge Tarfusser. "Assolvermi avrebbe (...) delegittimato i vertici" del suo ufficio e "messo in pericolo la fallimentare politica delle nomine (...) dominata dalla perversa correntocrazia che il cosiddetto 'scandalo Palamara' non ha minimamente scalfito".













Scuola & Ricerca

In primo piano