Strage di Lutago, causa civile delle famiglie delle vittime contro l’autista del pullmino
Contestano un concorso di colpa nell’investimento che costò la vita a 7 ragazzi: chiesti 3,7 milioni di risarcimento. Il giovane pusterese che guidava la Audi ubriaco comparirà invece il 21 novembre davanti al gup
BOLZANO. Gli avvocati delle famiglie delle vittime della strage di Lutago hanno intentato una causa civile contro il conducente dello shuttle bus, il pullmino che la notte tra il 4 e il 5 gennaio 2020 in valle Aurina trasportò la comitiva di giovani turisti tedeschi fino nelle vicinanze del loro hotel. I ragazzi, scesi dal pullmino, attraversarono poi la strada e furono investiti dall'Audi condotta da Stefan Lechner, il 29enne di Chienes ora indagato per omicidio stradale, lesioni personali stradali gravi e guida in stato di ebbrezza.
Sette giovani morirono ed altri dieci restarono feriti (uno riportò una grave invalidità permanente). Il giovane automobilista altoatesino che si trovava al volante con un tasso alcolemico quattro volte superiore al consentito, comparirà lunedì prossimo 21 novembre davanti al giudice dell'udienza preliminare.
Intanto gli avvocati di parte civile hanno intentato una causa contro l'autista del pullmino, che a livello penale non è indagato. Nella causa civile gli avvocati chiedono al conducente 3,7 milioni di euro di risarcimento danni sostenendo che egli avrebbe avuto un concorso di colpa nella dinamica, sia perché fece scendere i giovani sull'altro lato della strada, rispetto all'hotel, sia lampeggiando con i fari abbaglianti Lechner, che stava sopraggiungendo in quel momento, "creando un'ulteriore turbativa" al conducente dell'Audi.