Staminali, protonterapia e Rems: accordo fra Trentino e Alto Adige
Per l'erogazione e la gestione in comune di attività sanitarie
TRENTO. Cooperazione sulle staminali, con il potenziamento della collaborazione sulla oncoematologia con un programma di trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche. Ma anche sulla neuroradiologia, la protonterapia, l'ossigeno terapia iperbarica, la Rems (Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza).
Si punta inoltre ad intensificare la sinergia sulla chirurgia pediatrica e sulla otorinolaringoiatria con particolare riferimento, per quest'ultima, al trattamento oncologico delle patologie otorinolaringoiatriche.
Lo prevede l'accordo di collaborazione sulla salute siglato dalla Giunta trentina con l'Alto Adige, una conseguenza della mozione approvata in Regione nel settembre 2021.
"L'accordo - spiega il presidente Maurizio Fugatti in una nota - ha lo scopo di disciplinare la cooperazione tra i due enti territoriali per l'erogazione e la gestione in comune di attività sanitarie svolte dalle rispettive Aziende sanitarie, definendo i principi generali, i compiti e gli obiettivi delle istituzioni che sottoscrivono l'intesa".
"Le aree di collaborazione individuate - chiarisce l'assessora Stefania Segnana - sono caratterizzate da un elevato grado di specializzazione e richiedono, quale scala ottimale di organizzazione delle relative attività, ambiti territoriali e bacini di utenza superiori rispetto a quelli delle rispettive Province autonome e rispettive Aziende sanitarie, in un'ottica di miglioramento degli esiti e di consolidamento e ampliamento delle competenze cliniche dei professionisti sanitari".