TRENTO. L'incremento del contributo a sostegno delle attività dilettantistiche dagli attuali 20 euro per ogni atleta di età compresa tra i 6 e i 18 anni a 25 euro.

E' una delle novità contenute nel testo dei criteri attuativi della legge del 2016 sulla promozione dello sport e dell'associazionismo sportivo trentino, approvato oggi dalla giunta provinciale trentina dopo essere passato all'unanimità dalla Quarta commissione.

Si prevede fra l'altro - informa una nota della Provincia di Trento - la disciplina riguardante l'acquisto dei pulmini per le associazioni e le società sportive oltre che articolare una completa rivisitazione dei criteri riguardanti i contributi per le manifestazioni sportive, le campagne per la promozione dello sport, la realizzazione di impianti sportivi.

Per i pulmini sono previsti contributi nella misura del 50% della spesa ammessa, con il limite di 15.000 euro per l'acquisto di mezzi da parte delle associazioni o società sportive da utilizzare per i trasporti degli atleti tesserati. Sui mezzi deve essere apposto il marchio territoriale trentino, con le caratteristiche concordate con Trentino Marketing.

Il testo prevede anche l'adeguamento dei criteri con il riconoscimento delle attività o delle iniziative dilettantistiche svolte anche dal Comitato italiano paralimpico, così da riconoscere alle Federazioni e alle associazioni ad esso affiliate pari dignità rispetto a quelle del Coni.

Per quanto riguarda i contributi alle manifestazioni sportive, per quelle che comportano una spesa dai 6.000 ai 25.000 euro, si prevede un aumento della percentuale di contributo dal 10% al 15% tramite la cosiddetta procedura automatica (a rimborso).

Le manifestazioni che comportano una spesa maggiore di 25.000 euro saranno esaminate secondo una procedura valutativa in base a dei parametri specifici. Si introduce quindi un sistema di premialità: 10% di contributo di base al quale sono aggiunti ulteriori punti percentuali in base a dei parametri come la valenza sul territorio della manifestazione, della sua attenzione allo sport giovanile, del suo autofinanziamento, della compartecipazione degli enti locali del territorio, della valenza turistica e così via.

Per semplificare la procedura di richiesta ed evitare che molte associazioni e società sportive non facciano domanda viene, altresì, consentito alle federazioni, alle discipline sportive associate e agli enti di promozione sportiva di presentare domanda di contributo in nome e per conto di tutte o parte delle società e associazioni affiliate.