Sinner campione di fair play riceve il premio del Gs Excelsior
Si tratta dell’oscar ai più bei gesti di sportività. La consegna è avvenuta nella sua casa a Sesto Pusteria
BOLZANO. In occasione della serata di premiazione di WeFairPlay, l'oscar ai più bei gesti di sportività assegnati dalla squadra di calcio bolzanina Gs Excelsior in collaborazione con la Provincia di Bolzano, Jannik Sinner era impegnato nella tournee in Asia che lo ha portato al quarto posto del ranking del tennis mondiale. Tornato a casa a Sesto Pusteria prima degli ultimi impegni del finale di stagione, Jannik ha ricevuto il trofeo in legno dalle mani del fratello Mark, che lo aveva ritirato per lui in occasione della serata di gala tenutasi il 6 ottobre scorso alla Fiera di Bolzano. A Jannik è stata consegnata anche la sciarpa bianco-azzurra dell'Excelsior, la squadra di calcio organizzatrice del premio WeFairPlay, nota per accogliere tutti e garantire a tutti i suoi tesserati lo status di titolare. "L'obiettivo di WeFairPlay - spiega il presidente dell'Excelsior, Mirco Marchiodi - è quello di creare entusiasmo per il fair play. Questo non sarebbe possibile senza l'esempio concreto di grandi campioni. Jannik Sinner è uno di questi campioni: nonostante la giovane età, ha dimostrato più volte sul campo da gioco quanto tenga ai veri valori dello sport".
La giuria, composta da grandi campioni dello sport come Claudia Schuler, Antonella Bellutti, Tania Cagnotto, Martin Pavlu, Manuela Mölgg, Christian Lanthaler, Damiano Tommasi e da nomi noti del giornalismo come Stefano Bizzotto, Alberto Faustini, Andreas Vieider e Manuela Vontavon, ha scelto di assegnare il premio WeFairPlay a Jannik Sinner per due i gesti che hanno messo in evidenza tutta la sportività del tennista altoatesino. Il primo durante il torneo di Cincinnati 2022, quando Sinner concesse un punto (e un game) indicando all'arbitro che il servizio dell'avversario Kokkinakis era finito in campo. Il secondo quando, durante un match ad Umago, sempre lo scorso anno, contro Jaume Munar, Sinner toccò inavvertitamente la rete con la racchetta. Il giudice non se n'era accorto, ma era stato proprio Jannik ad ammettere il fallo, concedendo il punto allo spagnolo.