Il Caso

Sequestra madre e figlio: “stai zitta o fai la fine di Giulia Cecchettin”, le parole dell’uomo durante la fuga

Dopo la caccia all’uomo tra Veneto e Trentino arriva l’arresto: la minaccia usata nella fuga fa riferimento al caso di Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio, brutalizzata dall’ex fidanzato Filippo Turetta con più di 75 coltellate
IL SEQUESTRO E’ avvenuto mentre la donna accompagnava il figlio a scuola, poi l’inseguimento delle forze dell’ordine



GRIGNO. "Stai zitta o fai la fine di Giulia Cecchettin”: sarebbe questa la minaccia che l’uomo di 33 anni ha rivolto alla donna, 26enne, rapita ieri, con il figlio di cinque anni, nella fuga che li aveva visti partire da Borgoricco – provincia di Padova, fino a Grigno, dov’è avvenuta la cattura da parte delle forze dell’ordine. Il macabro paragone sarebbe stato proprio con una vittima di femminicidio della ragazza originaria di Padova, uccisa proprio a coltellate – la stessa arma che il sequestratore aveva con sé in questo caso – dall’ex fidanzato Filippo Turetta, attualmente in cella nel carcere veronese. 

Le parole dell’uomo, di origine albanese, sono state riportate dal Comandante dei Carabinieri di Padova Michele Cucuglielli.  "Sono stati momenti drammatici, il nostro operatore ha avuto l’accortezza di accorgersi della gravità della situazione, ha permesso di attivare l’intera macchina investigativa dell’Arma, che in pochissimo ha risolto la situazione”, ha aggiunto poi sul tema. 

Mamma e figlio erano stati legati con delle fascette di plastica, dopo che l’uomo aveva intercettato i due nei pressi della scuola dell’infanzia dove erano diretti. Prima la minaccia con un coltello, poi il sequestro: l’allarme era stato dato dal marito della donna, allarmato dal mancato rientro a casa della moglie













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