il caso

Scuole dell’infanzia, in Trentino è muro contro muro. I sindacati: dalla giunta uno schiaffo al personale

Cgil, Cisl e Satos bocciano la finanziaria dell’esecutivo Fugatti: “Mancano risorse per le lavoratrici e i lavoratori e si impone per legge l’apertura a luglio”



TRENTO. Sulla scuola dell’infanzia Flc Cgil, Cisl Scuola e Satos bocciano la giunta provinciale. Ieri pomeriggio si è svolto un incontro con i vertici del Dipartimento della Conoscenza sull'apertura delle graduatorie supplenze infanzia. Il confronto per le organizzazioni sindacali impegnate nella mobilitazioni per il rinnovo del contratto provinciale è servito per ribadire il giudizio negativo per “una manovra finanziaria in cui –recita una nota – non si stanziano risorse sufficienti per il rinnovo del contratto né per la valorizzazione del personale. E allo stesso tempo si impone un nuovo prolungamento dell’attività a luglio”.

Le tre sigle hanno rimarcato la mancanza di solidi investimenti per l’adeguamento stipendiale e la revisione del profilo professionale del personale della scuola dell’infanzia e dei coordinatori pedagogici, oltre alla mancanza di risorse per le progressioni economiche, la proroga dell’apertura delle scuole nel mese di luglio. “Una decisione assunta per legge e senza confronto e rinnovo contrattuale”. In questo quadro, per i sindacati, gli interventi che riguardano la scuola dell’infanzia non solo sono lontani dai grandi investimenti più volte evocati, ma sono “un autentico schiaffo per il personale tutto e per le esigenze delle scuole”.

Flc Cgil, Cisl Scuola e Satos non avrebbero chiuso comunque la porta al confronto con la Provincia, se ci fosse stata una reale disponibilità all’accoglimento delle proposte delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola. Hanno, per questa ragione, chiesto di aggiornare l’incontro. L’amministrazione, però, non ha acconsentito a convocare un altro incontro, quindi le tre organizzazioni hanno presenziato alla riunione solo per leggere le ragioni della protesta. Le osservazioni sul bando erano state comunque inviate in precedenza all'amministrazione che, parzialmente, le ha accolte.

In merito al reclutamento è stato chiarito che la raccolta delle domande potrebbe partire già intorno alla metà di gennaio 2022. Le laureande potranno presentare domanda con riserva e perfezionare successivamente la propria inclusione a laurea ottenuta. Si sono rivisti alcuni punteggi di servizio, raddoppiato quello per il nido e leggermente aumentato quello della primaria.













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