Scontri al Brennero per il muro anti-migranti austriaco: 63 anarchici condannati a 166 anni
Processo per i disordini del 7 maggio 2016. La Procura aveva chiesto pene più pesanti per devastazione e saccheggio
BOLZANO. In totale ammontano a 166 anni, 1 mese e 5 giorni le condanne inflitte oggi dal giudice per l'udienza preliminare di Bolzano Walter Pelino a 63 anarchici.
Gli imputati erano accusati di vari reati commessi in occasione dei disordini avvenuti al Brennero il 7 maggio 2016 durante una manifestazione contro il cosiddetto muro anti-migranti annunciato all'epoca da Vienna e poi mai realizzato.
Si tratta comunque di pene decisamente inferiori rispetto a quelle chieste dalla Procura, che contestava anche il reato di devastazione e saccheggio. Il giudice non ha però ravvisato la sussistenza di questo reato, che prevede pene da otto a quindici anni di reclusione, derubricandolo in danneggiamento aggravato.
Le pene riguardavano quindi i reati minori, come ad esempio la resistenza a pubblico ufficiale, con condanne che variano dai pochi mesi ai 6 anni nel caso più grave. Il processo si è svolto, con rito abbreviato, senza alcun disordine. Gli avvocati difensori hanno già annunciato ricorso.