"Sciopero delle scope" nelle aree di servizio dell'A22
Domani, domenica 4 marzo, i lavoratori delle pulizie incrociano le braccia per l'intero turno di lavoro. La causa: un taglio delle ore del 50%, per una retribuzione massima di 400 euro al mese.
TRENTO. Le categorie del commercio della Cgil di Trento, Bolzano e Verona, insieme alla Fisascat Cisl del Trentino, proclamano lo sciopero, il quinto nell'ultimo anno, che coinvolge questa volta circa una ventina di lavoratori del settore pulizia nelle aree di servizio dell'A22 delle provincie di Trento, Bolzano e Verona.
Lo sciopero si terrà domani, domenica 4 marzo, per l'intero turno di lavoro. Le categorie del commercio denunciano che ad ogni aggiudicazione, si ripresenta sempre lo stesso problema: un taglio delle ore del 50%, per una retribuzione massima di 400 euro al mese. In particolare i sindacati contestano un’organizzazione del lavoro basata su turnazioni che hanno reso difficile lo svolgimento del lavoro.
La riduzione dell’orario settimanale, insieme a turni “spezzati”, determinano infatti un carente servizio all'utenza e un carico di lavoro concentrato nella prima mezz'ora di inizio turno. Nonostante le richieste di incontro dei sindacati, le azienda coinvolte - Autogrill Manital e B&C - non si sono mai rese disponibili a un confronto.
“Chiediamo ad A22, in qualità di stazione appaltante, e in particolare ai maggiori azionisti, Provincia di Bolzano e Provincia di Trento, di farsi carico di queste situazioni in modo più incisivo al fine di salvaguardare i lavoratori e garantire loro un lavoro e una retribuzione dignitosa. Come organizzazioni sindacali continueremo a batterci insieme ai lavoratori per migliorare le condizioni di lavoro che di riflesso garantirebbero un miglior servizio all'utenza”, così in una nota congiunta.