Salvini: ipotesi election day che accorpi le suppletive e le europee
Da risolvere la questione delle tre deputate leghiste elette in consiglio provinciale. In Alto Adige le Stelle alpine aprono al Carroccio: "Non è il diavolo". Il ministro: "Serve un patto chiaro, altrimenti non se ne fa niente".
TRENTO. Matteo Salvini è al lavoro per risolvere il nodo delle tre deputate leghiste (Stefania Segnana, Giulia Zanotelli e Vanessa Cattoi) elette in consiglio provinciale. Il ministro ha detto di attendere una verifica tecnica per capire se si possano accorpare le suppletive di più collegi (Pergine e forse Trento) in un election day con le europee.
Parole dure su Ugo Rossi in Regione: «Chi ha governato con la sinistra fino a ieri difficilmente poi sta con noi».
Quanto all'Alto Adige, si profila un'alleanza fra il Carroccio e le Stelle alpine. I seggi della Svp rimarranno 15 e 3 quelli dei Verdi (l’ultimo con i resti) e il partito di raccolta non ha intenzione di fare ricorso al Tar. I mal di pancia non mancano, ma vince il realismo: "La Lega? Non è il diavolo", dicono nella direzione del partito di raccolta.
Anche Salvini si dice pronto a sedersi al tavolo con la Svp per una giunta insieme ma «non a tutti costi», e anche per la Regione il capo della Lega ragiona con la Svp: «Faremo il possibile per rispondere a chi ci ha votato chiedendo di governare per cambiare le cose, ma non a tutti costi. Se c'è un patto chiaro, come abbiamo fatto a Roma, bene, se no non se ne fa niente».