Verdi, Migliarini sferza i dissidenti
L’ambientalista chiede l’intervento del Consiglio federale provinciale del partito
ROVERETO . Non c’è pace per i Verdi, e ora nel partito ambientalista spaccato tra “governativi” e “ecologisti”, Maurizio Migliarini chiede al Consiglio federale provinciale di prendere provvedimenti. «Leggo con stupore la minaccia annunciata da alcuni Verdi - scrive Migliarini - di togliere la fiducia al sindaco Francesco Valduga, oltretutto fatta tramite una mail a firma di Claudio Giordani e Stefania Verderio ( quest’ultima iscritta ai Verdi solo qualche giorno fa). Non risulta che I Verdi, tramite loro portavoce Paolo De Uffici abbiamo mai discusso l’ipotesi di togliere la fiducia al Sindaco Valduga. Ci troviamo difronte a comportamenti inaccettabili da parte di alcuni Verdi. Già il 6 settembre scorso l’esecutivo del Consiglio federale provinciale dei Verdi aveva preso in esame la situazione di Rovereto dichiarando che “l’Esecutivo provinciale non può accettare che le diversità interne portino a divaricazioni sul piano politico- organizzativo, che entrerebbero in conflitto aperto con la storia e lo stile dei Verdi”. Siamo assistendo ad un tentativo di costruire un gruppo di Verdi guidati dal consigliere comunale Ruggero Pozzer “mosso più da vendette personali che da valutazioni politiche”, e Pino Finocchiaro, (uscito dai Verdi in agosto e poi rientrato qualche giorno fa) i quali operano al di fuori delle più elementari regole di confronto, visto che fanno riunioni all’insaputa del portavoce, dell’assessore verde Mauro Previdi e di altri verdi che non condividono il loro pensiero. L’esecutivo provinciale dovrà rivedere la situazione di Rovereto e prendere una ferma decisione».