Verdi, è polemica sul comunicato
De Uffici: «Sono portavoce, le decisioni sono prese a maggioranza»
ROVERETO . Paolo De Uffici risponde ai collehi verdi che lo "sconfessano" sulla posizione pubblica del partito in merito alle decisioni della giunta Valduga per viale Trento e i lavori del nuovo Circolo tennis, che implicano l’abbattimento di numerose piante. De Uffici precisa: si tratta «di una posizione di un gruppo e non una posizione personale del portavoce che sono io. Mi è stato affidato un ruolo, portare avanti le posizioni di un gruppo di persone anche se queste posizioni da me possono non essere condivise. Invece di fare gli offesi sui giornali ed attaccare me, cosa assolutamente inutile nel dibattito politico, potevano partecipare alle riunioni e sostenere le loro posizioni, che per certi versi sono più vicine alle mie posizioni personali di quanto questi "Verdi" non sappiano. Come portavoce, porto la voce di un gruppo con i suoi dissensi interni e con le posizioni che una maggioranza di questo gruppo prende, la posizione che erroneamente viene affidata a me è quella di quel gruppo che partecipa alle riunioni, se vogliono che i Verdi portino avanti delle battaglie, se non guardano solo al loro ombelico, partecipino alle riunioni e facciano prevalere le loro posizioni che talvolta da me sono molto condivise, anche io non sono per l'abbattimento di alberi ai giardini Italia e neanche in viale Trento. Sto ancora aspettando al di là della battaglia sugli alberi che questi Verdi rispondano a quell'appello di un tavolo per parlare di un regolamento del verde cittadino tra tutte le forze interessate per evitare che ogni nuova giunta possa abbattere alberi come più gli aggrada. Appello fatto già tre volte e uscito sui giornali a cui nessuno ha dato seguito. Se si vuole lavorare per il bene della città - conclude il portavoce dei Verdi - io ci sono, e con me anche diversi giovani verdi lontani dalle logiche che si sono delineate in questi due anni nei Verdi di Rovereto».