«Valdastico, strumento anti-crisi»
Farinati: il no è solo ideologico, le aziende ne beneficerebbero
ROVERETO . L'autostrada della Valdastico renderebbe il Trentino più attrattivo e aiuterebbe la Vallagarina ad uscire dalla crisi - se si deciderà di far uscire l'eventuale nuova arteria in valle. Ne è sempre stato convinto Paolo Farinati, che torna così a ribadire questi concetti, dopo le recenti uscite (le ennesime) dei veneti della Serenissima, i quali hanno ancora una volta ribadito che la famigerata A31, tratto nord, si farà. «Il no a prescindere e assai ideologico di parte della politica trentina è poco capibile e condivisibile. Un territorio per attrarre nuove e moderne aziende deve saper e poter offrire valide scuole, università e centri di ricerca, professionalità, ottima qualità della vita, logistica idonea, viabilità veloce, sicura e interconnessa, infrastrutture e servizi adeguati», afferma Farinati. «Accanto alla storica realizzazione della linea ferroviaria ad Alta Velocità e Alta Capacità del Brennero, certamente sulla viabilità il nostro territorio ha qualche decisione strategica da prendere. Pensiamo solo al collegamento tra la Vallagarina e l'Alto Garda, alla Valsugana, per finire, last but not least, alla Valdastico. La tecnologia e gli studi geologici ci danno ampie garanzie di tutela ambientale laddove andiamo a costruire dei percorsi in galleria. Scrivo questo perché il tratto della Valdastico che dovrebbe arrivare in Trentino sarà in gran parte in galleria. Ogni volta che faccio la galleria di Martignano plaudo all'opera e a come è stata fatta. Pensiamo solo un minuto se non fosse oggi stata fatta. Per me la Valdastico va completata proprio per mettere sul tavolo un ulteriore tassello di attrattività del nostro territorio. Le aziende esistenti e quelle potenzialmente da insediare beneficerebbero di un importante vantaggio competitivo da e verso un'area economicamente dinamica come poche quale il NordEst italiano, e non solo». Dell'uscita dell'eventuale autostrada se ne parla da anni, e sembra che, se proprio si farà qualcosa, la quadra sarebbe uno sbocco nella zona di Caldonazzo. Farinati propone la Vallagarina. «La mia Rovereto e la mia Vallagarina, sono il territorio e la comunità trentina che più hanno sofferto e stanno soffrendo questa lunga crisi economica, avendo gran parte delle proprie famiglie dipendenti dal settore produttivo, sia industriale che artigianale. Sono ad oggi qualche migliaio le buste paga perse nel manifatturiero lagarino negli ultimi dieci anni. Ecco che allora vorrei che si riflettesse e si decidesse per un'uscita della Valdastico proprio in Vallagarina. Lascio a geologi e ingegneri studiare e indicare il dove. Sarebbe un investimento che non peserebbe sulle casse provinciali, vista la disponibilità della società spagnola Abertis, ma che darebbe una prospettiva di collegamento est - ovest e nord - sud per Rovereto molto importanti. Per le sue aziende, ma pure per il suo turismo, i suoi musei, i suoi festival, le sue scuole, le sue montagne e molto altro». (m.s.)