Rovereto. È indirizzata al sindaco e al presidente del consiglio comunale di Rovereto la petizione formalizzata dal Comitato No Valdastico Vallagarina per la quale domani in largo Foibe inizierà la raccolta firme. I firmatari chiedono che il Comune assuma una posizione contraria al progetto, «a tutela della salute dei suoi amministrati e dell’ambiente». Nel testo definitivo si specifica come il prolungamento della A31 fino al raccordo con la A22 sia «un progetto che, a fronte dei 2 miliardi di euro di costo preventivato e di 10 milioni di euro per i costi annui di gestione, non trova riscontro in obiettivi vantaggi di natura viabilistica ed economica. In compenso la sua realizzazione comporterebbe irreparabili danni ambientali, conseguenti allo scavo di 60 km di gallerie e all’aumento dell’inquinamento da particolati e polveri sottili, oltre che da quello acustico, derivante dall’ulteriore potenziamento del trasporto su gomma. Un progetto che minaccia l'integrità idrogeologica delle montagne oggetto di perforazione, al punto da compromettere sicuramente i corsi d'acqua delle valli del Leno ma soprattutto la sorgente di Spino». L’unico beneficiaro sarebbe « la società concessionaria, la quale otterrebbe in tal modo la proroga della concessione e la riscossione di proficui pedaggi».