Uccisa a Rovereto, il sindacato di polizia chiede più misure restrittive
"Soggetti violenti e pericolosi come Nweke non possono essere liberi. Gli agenti non possono intervenire a tragedie ormai avvenute"
LE INDAGINI. Possibile tentativo di rapina
LA VITTIMA. Implorava aiuto, lui l'ha massacrata
UN ANNO FA. Un'altra aggressione
IL SINDACO. Una tragedia che forse si poteva evitare
FUGATTI. Chiesto un comitato per l'ordine e la sicurezza
FEMMINICIDIO. il delitto di Noriglio
ROVERETO. "Il delitto di Iris Setti a Rovereto merita una spiegazione poiché il suo assassinino già noto alle forze dell'ordine per aggressione a pubblico ufficiale lo scorso anno, era a piede libero e scorrazzava per le strade del nostro Paese". Lo afferma, in una nota, il segretario generale del sindacato di polizia Coisp, Domenico Pianese.
"È inutile, poi, piangere sul latte versato o accusare la polizia di inefficienza: gli agenti non possono intervenire a tragedie ormai avvenute, ed è per questo che bisogna prevenire il crimine con maggiori misure restrittive. Il nostro sistema di giustizia non può avere porte girevoli: soggetti violenti e pericolosi come Nweke non possono essere liberi", aggiunge Pianese.