«Trasporto pubblico gratuito, ora si può» 

Lettera aperta di Vergnano (M5S) all’assessore Gilmozzi: dopo Tallin e Padova, facciamolo in Trentino



ROVERETO . È una lettera aperta quella che il consigliere del M5S Paolo Vergnano rivolge all’assessore ai trasporti della Provincia Mauro Gilmozzi. Con una proposta semplice e a suo modo “rivoluzionaria”: il trasporto pubblico gratuito. «Da quasi 5 anni si dibatte in Trentino di trasporto pubblico gratuito - scrive Vergnano -. Ricordo ancora la prima volta che feci la proposta; ricevetti una pagina di ilari commenti di ogni schieramento che affermavano fosse impossibile. Poi una legge ad iniziativa popolare permise a tutti i trentini di conoscere i reali numeri di questa impossibilità. Una piccola percentuale del costo totale del servizio. Un servizio, il trasporto pubblico, pagato per la maggior parte dalla fiscalità generale che, per nostra fortuna, nella nostra Provincia autonoma speciale, possiamo gestire come meglio crediamo. Ma lei non fu convinto, reputò non fosse possibile, non per i danari, ma perché non sarebbe stato capito, forse dalla popolazione ma più facilmente dal governo centrale. La compresi, non fui d’accordo e la criticai per lo scarso coraggio, ma la compresi. Lei doveva preservare e difendere una autonomia attaccata dai suoi stessi alleati. Continuai a girare l'Europa e l'Italia per parlare di trasporto pubblico gratuito. Senza sosta. Quindi conferenze internazionali. Incontri ogni volta che fosse possibile parlare con politici e cittadini. Tra le ultime, la più importante, la conferenza sul Trasporto Pubblico Gratuito in Parlamento Europeo, il 27 settembre 2017, aperto dalla presidente della Commissione Tran del Parlamento, Karima Delli. Fui onorato di poter partecipare come relatore e poter chiedere alla presidente di promuoverlo e aiutare le amministrazioni a non essere penalizzate se avessero voluto applicarlo. Prima furono le conferenze a Tallinn, prima capitale europea ad avere il proprio trasporto pubblico completamente gratuito. Lei, egregio assessore, ricorda sicuramente Tallinn, in quanto fu presente alla conferenza da lei organizzata a Trento a margine dei lavori della III Commissione durante la discussione della legge ad iniziativa popolare sulla Mobilità Sostenibile che, con 3800 firme di cittadini trentini, chiedeva la gratuità del trasporto in tutta la provincia. Oggi la Germania ha preso una decisione drastica. L’inquinamento che produciamo con la viabilità privata non è più sostenibile (...) Se il sindaco di Padova può pensare di investire 15 milioni l'anno nella gratuità del trasporto cittadino, la Provincia di Trento non ha la possibilità di investirne meno del doppio per tutti i trentini? (...)Le chiedo un guizzo, un sano respiro e uno sguardo al futuro: trovi entro qualche settimana i finanziamenti necessari e dia ai trentini ciò che già pagano (...) Nessun ministro romano potrà più criticarla o dirle che siamo troppo ricchi. Non dopo la decisione tedesca».













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