Scuola-lavoro per il liceo Filzi
Gli studenti aiuteranno nei compiti i bimbi delle elementari
ROVERETO . Anche quest’anno i Lions di Rovereto si sono posti al servizio delle scuole superiori di Rovereto: questa volta dell’Istituto “Filzi”, i cui studenti sono coinvolti nell’importante esperienza di alternanza scuola – lavoro, prevista dalla normativa nazionale a livello dei vari licei. Per il terzo anno consecutivo l’attività di formazione dei futuri “giovani educatori” ha avuto protagonisti i ragazzi delle terze classi, secondo la metodologia del Lions Quest, ovvero di un service internazionale finalizzato alla formazione di docenti e genitori sui temi dell’educazione e sulle strategie Sel ( apprendimento socio – emotivo ). Sono state ore molto intense di formazione, molto coinvolgenti, precedute da un incontro esplicativo con i docenti e la responsabile dell’Istituto per le attività di alternanza scuola – lavoro.
I percorsi formative del Lions Quest sono diffusi dal 1985 in più di 100 Nazioni, sono tradotti in 38 lingue e sono stati seguiti sin qui da oltre 15 milioni di bambini e giovani dai 6 ai 18 anni. In Italia i percorsi del Lions Quest sono riconosciuti dal Ministero Istruzione, Università e Ricerca ) fin dal 2005. A Rovereto il progetto porterà ben 71 studenti del Liceo Filzi ad attivarsi nell’aiuto compiti alle scuole primarie Dante Alighieri di via Benacense, Filzi di Borgo Sacco e Regina Elena di via Dante. Il tutto per un impegno complessivo di ben 1.352 ore. Preziosa la collaborazione con l’associazione cittadina Solidale 365, che da più di dieci anni opera attraverso l’attività di aiuto compiti, al fine di avvicinare le famiglie e i giovani extracomunitari ad una conoscenza più consapevole e responsabile della lingua italiana e dell’organizzazione del sistema scolastico italiano ai vari livelli. Per il Filzi un’opportunità di orientamento. Per gli studenti dello stesso istituto un’esperienza unica, preziosa, molto interessante e molto motivante. Un percorso formativo innovativo e coinvolgente, che certamente li aiuterà ad essere cittadini migliori e, un domani, quali educatori, a far crescere giovani cittadini più responsabili.