Scivola nel canalone, salvo per miracolo
Infortunio nel Vajo dei Cavai, in rianimazione un anziano escursionista veronese, portato al Santa Chiara in elicottero
VALLARSA . Il gruppo del Carega si conferma ad alto rischio per gli escursionisti. Ieri mattina un anziano è scivolato nel Vajo dei Cavai, rotolando per quasi 400 metri prima di fermarsi. Ma ha avuto fortuna: è sopravvissuto alla terribile scivolata ed è ricoverato all’ospedale Santa Chiara. Le sue condizioni sono serie, ma dovrebbe cavarsela.
L’infortunio è avvenuto sotto la cresta che collega da capanna Sinel al rifugio Fraccaroli, poco dopo le 10.30. A tradire l’escursionista, un veronese di 79 anni, è stato ancora una volta il ghiaccio. È bastata infatti una banale scivolata per far cadere l’anziano nel Vajo dei Cavai, un vallone ripido lastricato di ghiaccio. L’uomo ha preso velocità e non è più riuscito a fermarsi, scivolando sempre più veloce sul ghiaccio e percorrendo pressoché tutto il vallone, per una lunghezza di 350-400 metri. Il fato ha però assistito lo sfortunato escursionista. Assieme a lui c’erano altri due escursionisti che hanno subito dato l’allarme. Si è messo in moto il Soccorso alpino della Vallagarina e i colleghi di Ala in supporto, mentre dall’eliporto di Mattarello si è alzato in volo l’elicottero della Protezione civile. Il velivolo ha imbarcato alcuni uomini del Soccorso alpino e ha compiuto alcuni sorvoli della zona. Dopo un paio di giri, il corpo dell’uomo è stato avvistato e per soccorrerlo è stato calato con il verricello il medico rianimatore. Il quale ha potuto constatare che l’uomo, anche se molto contuso, era ancora vivo. È stato così disposto il recupero del ferito, che è stato in seguito inviato all’ospedale trentino di Santa Chiara per gli accertamenti diagnostici del caso. Dopo la paura dei primi momenti, in ospedale i medici hanno potuto appurare che l’uomo era in condizioni migliori di quanto si temesse. Per la verità, già il fatto che fosse sopravvissuto a una caduta di questo genere aveva del miracoloso. Dall’inizio dell’anno, nella stessa zona, due escursionisti hanno perduto la vita nella stessa maniera, mentre un terzo è scampato per puro caso alla morte dopo essere scivolato lungo tutto il canalone per alcune centinaia di metri.
Le condizioni dell’escursionista veronese permangono di una certa gravità, tanto che l’uomo è stato ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale trentino di Santa Chiara, ma secondo i medici potrebbe cavarsela. Le ferite riportate nella caduta sono molte ma il pur severo politrauma potrebbe assorbirsi con il passare dei giorni, sostenuto dalle cure del reparto. Servirà qualche giorno per valutare le sue condizioni e i tempi di recupero.
Tratti in salvo dal Soccorso alpino, del tutto illesi invece, i due escursionisti che avevano dato l’allarme nell’immediatezza della caduta.
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