Robotica: l’Italia è Campione del mondo
Rovereto. Sono italiani i Campioni del mondo di robotica: nell’ultimo fine settimana le finalio a Houston, in Texas, hanno consacrato vincitrice la squadra IDBTECH-NO-LOGIC del liceo Salesiano Don...
Rovereto. Sono italiani i Campioni del mondo di robotica: nell’ultimo fine settimana le finalio a Houston, in Texas, hanno consacrato vincitrice la squadra IDBTECH-NO-LOGIC del liceo Salesiano Don Bosco di Verona. Con soddisfazione che però è anche molto roveretana, visto che è il Museo Civico il referente in Italia della manifestazione internazionale e al suo sforzo ed impegno negli anni è dovuto l’affermarsi dell’interesse per la robotica nelle scuole del nostro Paese.
Dopo aver conquistato il titolo di campioni nazionali nella finale organizzata a Rovereto l’8 marzo, la squadra veronese a Houston si è confrontata con altri 108 team arrivati da 90 paesi diversi. Ed ha sbaragliato l'agguerrita concorrenza grazie alle capacità tecniche nell’affrontare le sfide con i robot ma anche grazie al progetto scientifico presentato durante la gara. Si tratta di Wemit, “la lavatrice spaziale” che propone la creazione di un sistema di lavaggio e di una particolare fibra che permette di lavare i vestiti degli astronauti nello Spazio con grande risparmio di spazio e risorse. Proprio questo progetto ha destato l'interesse dei giudici internazionali e della NASA e non solo dato che il sistema potrebbe essere utilizzato, come spesso capita alle innovazioni in ambito spaziale, anche per evitare in molti ambiti del quotidiano - come quello ospedaliero - i tessuti e gli indumenti usa e getta.
“Una vittoria storica – commenta Giovanni Laezza, presidente della Fondazione Museo Civico di Rovereto - che conferma quanto i ragazzi italiani stiano crescendo nell'ambito della robotica e in generale delle materie scientifiche e tecnologiche grazie a chi, come il Museo di Rovereto si impegna ogni giorno, anche in modo creativo e anticonvenzionale, nel campo della formazione”.
La competizione FIRST® LEGO® League è arrivata in Italiaper la prima volta nel 2012, “importata” proprio dal Museo di Rovereto, e le squadre iscritte erano 49. Nel giro di sette anni le squadre sono più che triplicate, arrivando a 177 nell’edizione 2019 per un totale di circa 2 mila ragazzi e ragazze coinvolti.