«Previdi offende»

Rovereto. Colpito dalla replica (con accuse di sciacallaggio) dell’assessore previdi sul caso del presunto insediamento abusivo dietro l’ex aragno, il consigliere tito parisi contrattacca: «previdi...



Rovereto. Colpito dalla replica (con accuse di sciacallaggio) dell’assessore previdi sul caso del presunto insediamento abusivo dietro l’ex aragno, il consigliere tito parisi contrattacca: «previdi – dice parisi – deve innanzitutto ricordarsi che è un rappresentante delle istituzioni, e le istituzioni devono far rispettare le leggi e non creare disparità tra i cittadini. i marcolini si sono sempre dimostrati tolleranti e accoglienti, ma sono stufi di ricevere questo trattamento di serie b. previdi non ha fatto niente per la chiusura del campo profughi, chiuso grazie alla giunta fugatti, previdi non ha fatto nulla rispetto alla chiusura del campo nomadi alla mira, anzi ha investito parecchi denari, e giustifica lo scempio creato da queste persone in questa nuova zona. a tal riguardo, se previdi avesse letto la mia interrogazione, non ho minimamente puntato il dito sui soggetti, ma su quello che queste persone hanno fatto. il comune di rovereto mette a disposizione un campo nomadi, perché quella o quelle famiglie non vengono spostate lì, dove anche dal punto di vista igienico sanitario troverebbero ogni servizio?» secondo parisi, «previdi evidentemente ha rinnegato il proprio spirito ambientalista: quel fazzoletto di terra, comunale, quindi di tutti, è stato ridotto a discarica ed è presente anche una carcassa di auto, per questo ho chiesto anche un'analisi ambientale a tutela del territorio. siamo nel biotopo dei lavini. accettare, anzi giustificare un accampamento del genere crea un precedente pericolosissimo, perché se tutti i roveretani si accampassero su uno spazio comunale, rovereto diventerebbe una favela. previdi sembra aver perso anche l'educazione, attaccandomi sul personale e attribuendomi falsi domicili: magari potessi vivere sul garda, dove ho delle proprietà… vivo molto vicino a rovereto e – conclude parisi – a marco ci vado quotidianamente per diversi motivi». M.CASS.













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