Posata la segnaletica: parte la sperimentazione sulla sosta

Rovereto. Con l’apposizione della segnaletica (e, nel caso del Follone, con la realizzazione anche della delimitazione della nuova zona rossa con delle strisce di quel colore a terra) è diventata...



Rovereto. Con l’apposizione della segnaletica (e, nel caso del Follone, con la realizzazione anche della delimitazione della nuova zona rossa con delle strisce di quel colore a terra) è diventata pienamente operativa la nuova e sperimentare disciplina della sosta su una ottantina di piazzole complessive, comprese tra la porzione più prossima agli accessi al centro storico del Follone (piazzale Achille Leoni) e il tratto di via Tartarotti compreso tra l’intersezione con via Dante e quella con via Carducci.

Nelle due zone, le novità introdotte sono diverse. Per il Follone la differenza è soltanto tariffaria: la porzione a nord est del piazzale, quella più vicina ai collegamenti pedonali con via Dante e Largo Santa Caterina, è diventata zona rossa. Costa quindi molto più del resto del piazzale (zona gialla) ed è esclusa dagli abbonamenti mensili o annuali di residenti e pendolari. Quello che l’amministrazione si aspetta è che il costo maggiore favorisca una più rapida rotazione, ovvero che quelle piazzole vengano scelte solo da coloro che hanno bisogno di recarsi in centro per una commissione di breve durata. Sapendo di doversi fermare tutta la mattina o l’intera giornata, si cercherà una soluzione meno costosa allontanandosi un po’ dal centro storico o facendo ricorso ad uno dei parcheggi in struttura. Una settantina di posti auto, utilizzati in questo modo, potrebbero risolvere il problema di sosta breve anche di 500 veicoli al giorno. Gli stessi veicoli che fino ad oggi giravano a vuoto in città intasando ed inquinando il centro.

In via Tartarotti il discorso è ancora più spinto. La sosta fino a 30 minuti è addirittura gratuita, ma se si eccede la mezz’ora si paga un’euro per ogni mezz’ora successiva. Due euro l’ora (tariffa normale a Riva del Garda, volendo) per Rovereto sono un’enormità. È quindi evidente che su quelle otto piazzole si punta su rotazioni più rapide della mezz’ora: il tempo per bere un caffè o ritirare qualcosa di ordinato in negozio, o simili. Lo scopo non è fare cassa, ma anzi il massimo risultato sarebbe ottenuto incassando proprio zero.

Il modo di usare queste piazzole è semplice. Sul parcometro c’è un tasto verde, che schiacciato senza inserire alcuna moneta nella gettoniera, rilascia automaticamente un biglietto per 30 minuti. Lo si mette sul cruscotto e fine. Se invece si ha bisogno di una sosta più lunga, il parcometro va utilizzato come tutti gli altri in città: inserendo monete si vedrà andare avanti la scadenza di mezz’ora per ogni euro pagato.

A fine dicembre la sperimentazione finirà e si valuteranno gli effetti concreti ottenuti.













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