Plurilinguismo per avvicinare le culture 

Chiuso il Festival delle lingue con il musical dei bambini delle Filzi in italiano, inglese e tedesco



ROVERETO. Si è conclusa sulle note di "The sound of music", messo in scena dagli studenti dell'Istituto comprensivo Isera-Rovereto, il Festival delle Lingue promosso da Iprase. Fra gli interventi del pomeriggio, quello di Antonella Mastrogiovanni ricercatrice dell’Invalsi, l’Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema di Istruzione, che ha illustrato le novità riguardanti la prova di italiano all’esame di terza media, che a giugno diventerà più simile a quella di maturità, con tre prove per sviluppare le nuove forme di scrittura della comunicazione contemporanea. Plurilinguismo per superare le barriere, anche in classe, e così avvicinare le culture: ne ha parlato infine Rosella Benati, responsabile del Centro per il plurilinguismo e l'integrazione di Colonia. Ma quello del Festival delle Lingue è solo un arrivederci: il bilancio di questa terza edizione è più che positivo, come hanno evidenziato da un lato il direttore di Iprase, Luciano Covi, dall'altra il presidente del Comitato tecnico scientifico Mario Giacomo Dutto. Durante il festival si è parlato molto del nuovo esame di terza media, che ricalca per certi versi la prova della maturità per le superiori. Sono infatti previste tre tipologie di prove: testo narrativo o descrittivo, testo argomentativo, comprensione e sintesi di un testo anche mediante richiesta di riformulazione, quindi un riassunto.

Le scuole nei Paesi europei sono cambiate visibilmente negli ultimi 20 anni, sono diventate eterogenee dal punto di vista linguistico e culturale, quindi tutti i bambini e i ragazzi si confrontano quotidianamente con diverse culture e lingue: "Sarebbe un errore - ha commentato Rosella Benati - non sfruttare le diverse competenze linguistiche e culturali ed integrarle nella biografia scolastica di ognuno di loro. Capire non solo la lingua, ma conoscere anche le culture di chi ci sta difronte sono competenze chiave per far cadere le barriere. Per questo è importante integrare nelle lezioni le lingue e le esperienze culturali di tutti gli scolari presenti in classe. "The sound of music”, liberamente tratto dall’omonimo musical di Richard Rodgers e Oscar Hammerstein, ha invece visto alternarsi sul palco del Melotti oltre 70 alunni delle terze della scuola Primaria Filzi di Borgo Sacco per uno spettacolo musicale in tre lingue (inglese, tedesco e italiano).













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