Pama, crisi addio: 30 nuove assunzioni
Il presidente Batisti: «Conquistati nuovi mercati». Olivi: «Impresa da imitare, ha investito in ricerca e sulla formazione»
ROVERETO . Pama rilancia e torna ad assumere: entro l’anno completerà un piano che prevede 30 nuovi dipendenti in azienda. Sembra l’inizio di una nuova fase, dopo le difficoltà degli anni scorsi, e l’assessore Alessandro Olivi, che ieri mattina ha visitato la fabbrica assieme al presidente della Pama Ettore Batisti, sottolinea come a Rovereto si stia sviluppando un distretto di eccellenze nel campo della meccatronica. «Ne sono certo - assicura Olivi -, questo distretto nei prossimi anni garantirà ricadute importanti sul territorio con lo sviluppo di altre realtà produttive collegate a questa filiera. Pama è una di queste eccellenze perché grazie alla qualità del prodotto e alla forte propensione all’innovazione e ricerca, ha saputo offrire le risposte e gli investimenti adeguati pur in un contesto di mercato fortemente condizionato dalla crisi mondiale». Olivi ha anche speso parole dio elogio per la scuola di formazione interna a Pama, un nucleo di formazione per neodiplomati tra gli studi ed il lavoro, grazie alla quale giovani beneficiano di un’ulteriore specializzazione. Tutti i partecipanti alla scuola sono poi entrati, alla conclusione dei 6 mesi di specializzazione, in Pama. «Ho esortato l’azienda ad accelerare. Questo è il momento per cambiare passo e capitalizzare gli sforzi compiuti fino ad ora. Pama ha introdotto nuove esperienze e pratiche in azienda, investendo sulla formazione. La scuola interna, esempio di formazione tra la scuola e il lavoro, - ha concluso il vicepresidente della Provincia - garantisce un’ulteriore specializzazione a giovani che sono destinati, come confermano i dati, a rimanere in Pama con le giuste professionalità. E non è un caso che tutto questo si verifichi a Rovereto nel distretto della meccatronica».
L’azienda ha patito la crisi internazionale negli anni scorsi, e cinque anni fa si è trovata costretta ad applicare il contratto di solidarietà a buona parte dei suoi circa 400 lavopratori tra Rovereto e BVrescia. Ma ha continuato, anche negli anni caratterizzati da un ciclo economico negativo, a investire tra il 3 e il 4 per cento del fatturato in ricerca. «Questa è la risposta che ci attendavamo - ha ribadito Olivi - perché ad una parte degli investimenti ha contribuito la Provincia».
Batisti, dal canto suo, ha confermato la ripresa di Pama, con un piano di 30 nuove assunzioni entro l’anno. «In questi anni - ha spiegato il presidente di Pama - abbiamo diversificato la produzione e abbiamo conquistato nuovi mercati in Europa e in Asia».
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