«Niente Valdastico qualsiasi sia lo sbocco in valle»
Rovereto. Siamo contro qualsiasi ipotesi di strada di collegamento lungo la Valdastico per il Trentino, senza distinzioni. Il coordinamento No Valdastico Nord prende le distanze - senza citarlo - dal...
Rovereto. Siamo contro qualsiasi ipotesi di strada di collegamento lungo la Valdastico per il Trentino, senza distinzioni. Il coordinamento No Valdastico Nord prende le distanze - senza citarlo - dal Patt, che ha lanciato una raccolta firme simile contro l'opera. Le Stelle alpine hanno anche parlato di un progetto alternativo di strada statale con uscita a Trento Sud, che - ha riferito l'ex presidente Ugo Rossi - era stato in qualche modo oggetto di un'intesa con la regione Veneto durante la sua presidenza. Rossi non aveva parlato male di quest'altra ipotesi, anzi, nella serata ne aveva indicato i punti positivi rispetto a quella propagandata da Fugatti con uscita a Rovereto Sud, con l'intento di dimostrare l'inutilità assoluta di quello che vorrebbe fare invece la Lega. Per i comitati invece va ostacolato tutto il progetto, a prescindere dallo sbocco. «Il coordinamento trentino No A31 - si legge nel comunicato - prende atto del fatto che tra chi si sta mobilitando contro la proposta di prolungamento a Nord della A31 vi è anche qualcuno - estraneo al Coordinamento - che si limita a contestare il punto in cui questa opera dovrebbe passare e uscire senza mettere in discussione tutta l’impalcatura del progetto, in un'ottica personalistica che mira a salvaguardare un territorio rispetto agli altri. Gli aderenti al Coordinamento sono invece consapevoli che l'ambiente appartiene a tutti e che a ognuno spetti il dovere e il diritto di tutelarlo, sia nel proprio interesse particolare che per il bene collettivo. Il Coordinamento si dissocia da questa visione localistica, che non può far altro che portare allo scontro tra le amministrazioni e dividere la popolazione, che viceversa sta trovando forza e unità nello sforzo comune di proporre un modello di sviluppo che vada oltre il perseguimento del profitto di pochi: quei pochi che oggi sembra vorrebbero creare una classifica dei territori e delle comunità, adatte o meno alla cementificazione a seconda dell’interesse dei singoli. Ma il completamento a Nord della Valdastico non ha senso: in alcun luogo, in alcun tempo. Invitiamo tutti i cittadini a mobilitarsi nella comune direzione di un rifiuto completo all’opera, inserendo tale mobilitazione in una ottica ampia e solidale anche con chi nella Valle dell'Astico rischia che un assenso da parte trentina dia il via ai lavori sul loro versante, e a sottoscrivere solo le petizioni che esprimono una opposizione incondizionata a una scelta scellerata». M.S.