«Licenziamenti, ora studiamo il ricorso»
Tancredi (Uil): lettera “anomala” e inconsistente da parte dell’azienda, la faremo analizzare da uno studio legale
ROVERETO. Secondo Alan Tancredi (Uiltec Uil) le lettere di licenziamento consegnate giovedì a quattro dipendenti da parte del presidente del cda di Aquaspace Karim Tonelli sarebbero «anomale», spiega il sindacalista. «È una formula poco comprensibile sotto il profilo giuridico, ma soprattutto mancano i riferimenti di legge che sostengono la decisione dell’azienda. Per queste ragioni faremo analizzare il documento da un legale e considereremo l’eventualità di un ricorso». I quattro licenziati sono tre uomini (un amministrativo e due operai, tutti sui quarant’anni, con figli a carico) e una giovane dipendente. Nessuno di loro ha firmato la lettera di licenziamento, ma ciò non ha alcun effetto sulla sua validità, nè preclude altre strade, come quella del l’impugnazione del provvedimento aziendale, un passaggio che però prevede una consultazione con uno studio legale specializzato in diritto del lavoro. La lettera, in sè, è secondo Tancredi, «piena di zone d’ombra». E recita: «Come sa, Aquaspace Spa è stata oggetto di un provvedimento di sequestro del proprio impianto di depurazione, che è stato recentemente confermato anche dal tribunale del riesame. Si tratta di un provvedimento che la società ritiene profondamente ingiusto e avverso al quale la società sta mettendo in atto ogni possibile azione di difesa. Purtroppo, i tempi di tali azioni non saranno certamente brevi. Nelle more, la società non ha potuto fino ad oggi e non potrà fare ricorso ad alcun ammortizzatore e nemmeno potranno più essere fruiti periodi di ferie o di permessi, in quanto già integralmente o quasi consumati. Conseguentemente la società si vede costretta a risolvere il rapporto di lavoro con lei intercorrente a decorrere dal giorno 11 maggio 2018, da intendersi quale ultimo giorno di lavoro. Ovviamente la dispensiamo dal prestare in servizio il periodo di preavviso contrattuale, per il quale le sarà erogata la relativa indennità sostitutiva contestualmente al trattamento di fine rapporto. Per quanto riguarda le Sue spettanze, le stesse verranno regolate con il primo cedolino in erogazione. Il trattamento di fine rapporto - conclude la lettera - Le verrà corrisposto alle scadenze e secondo gli usi vigenti in azienda». Tancredi fissa l’attenzione sull’oggetto della lettera: “Licenziamento per cessazione attività produttiva”. «L’allarme e la preoccupazione sono molto elevati - spiega il sindacalista - perché questo è solo l’inizio. A settembre, in prospettiva, potrebbe cessare tutta l’attività produttiva, quella di Aquaspace, con i suoi 10 lavoratori rimasti, e quella di Tessil 4, che ne ha circa 60».
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