Latte artificiale, via l’opuscolo
L’assessore Zeni: il vademecum dell’Iffan tolto dal Consultorio
ROVERETO . Era stato il consigliere Massimo Fasanelli a chiedere chi avesse collocato al Consultorio familiare di Rovereto un vademecum con toni allarmistici nei confronti del latte artificiale per i neonati.
Fasanelli, affermando che sono a tutti noti i benefici dell'allattamento naturale, aveva però evidenziato che molte madri sono costrette ad utilizzare il latte artificiale e non sembra pertanto opportuno scoraggiarle con informazioni non corrette su prodotti che sono comunque regolamentati dal Ministero della salute. La question time è stata discussa ieri in consiglio provinciale e a rispondere è stato l’assessore alla sanità Luca Zeni.
Si tratta di un opuscolo elaborato da una rete di associazioni per l’alimentazione infantile, l’Iffan - ha spiegato l’assessore Zeni -, che racchiude 150 organizzazioni che operano in 150 paesi nel contrasto contro i cibi industriali per l’infanzia. Quindi l’opuscolo non è materiale dell’Azienda o dell’assessorato, ha un tono ironico e scherzoso e lo scopo è quello di contrastare le campagne delle aziende che spingono le madri a sostituire il latte materno con quello artificiale. Le madri costrette ad optare per l’alimentazione artificiale, ha ricordato l’assessore Zeni, vengono comunque seguite dall’Azienda sanitaria, che promuove informazioni scientifiche, senza ansie e paure.
Comunque, ha concluso l’assessore, a scanso di equivoci il vademecum è stato rimosso ed è stato chiesto a Iffan di rivedere il linguaggio nella comunicazione al pubblico, dato che può prestarsi a fraintendimenti. Fasanelli si è detto soddisfatto della risposta, ma ha evidenziato come «fatti come questi sono preoccupanti».