FOLGARIA . Le mani leste che martedì sera hanno visitato le casse di Fondo Grande e Fondo Piccolo, nelle casette dove alloggiano le biglietterie delle società impiantistiche, se ne sono andate con un bottino decisamente magro, soprattutto se rapportato al rischio corso, dovuto alla frequenza dei luoghi in piena stagione invernale. Danni alle strutture, porte e finestre forzate e divelte, due casseforti apposite per gli uffici e le card che dovrebbero essere inutilizzabili in quanto subito bloccate dai responsabili delle società impiantistiche. Infatti le card sono gestite da un sistema centralizzato che si allerta appena viene chiesta la cauzione di 5 euro. Questi i danni patiti, oltre ai pochi denari che generalmente rimangono in cassa dopo la chiusura per poter aprire con quanto serve per trattare con i clienti. Il presidente Ivan Pergher commenta sconsolato l’accaduto e afferma di avere chiamato gli operai per sistemare in tempo brevissimo i danni in modo da poter partire a pieno regime già nella prima mattinata di mercoledì. Il danno in ogni caso è coperto dall’assicurazione, quindi le società dovrebbero riuscire indenni dal punto di vista dell’esborso per danni materiali e finanziari. Non è la prima volta che l’attenzione dei ladri si rivolge alle casse degli impianti, sempre con il medesimo epilogo, poco raccolto e sempre coperto da polizza assicurativa.

Nel frattempo il maresciallo Casciotti, comandante la Stazione di Folgaria, ha già avviato le indagine e non dispera di individuare i malviventi. In questo periodo l’altopiano è frequentato in ogni angolo da turisti, sia alberghi che appartamenti sono al top, la qualcosa ha fatto ingolosire i ladri che speravano di trovare chissà quale tesoretto, ma sono tornati nei loro covi a mani quasi vuote. Un piccolo incidente che non turba minimamente l’avvio oltremodo positivo della stagione invernale, iniziata ancora con il ponte dell’Immacolata. (f.m.)