La simulazione “a sorpresa” I volontari Cri alla prova
L’esercitazione in via Pasqui. Tenuta riservata fino all’ultimo per testare la formazione Sono stati coinvolti decine di operatori reduci da un percorso formativo durato un mese
Rovereto. La data e il luogo dell’esercitazione sono state mantenute riservate fino all’ultimo, per poter testare l’efficacia del percorso formativo seguito nell’ultimo mese dai volontari. I partecipanti sono stati informati solo nella serata dio sabato che l’esercitazione avrebbe avuto luogo ieri mattina dalle 9 nel piazzale antistante la sede di via Pasqui. Coinvolti 75 volontari, sul totale di circa 280 di cui dispone la Croce Rossa roveretana. Sono stati predisposti un punto medico avanzato sul piazzale e un centro di accoglòienza per gli sfollati alle elementari Fabio Filzi di via Unione, a Borgo Sacco. Dopo di che è partita la simulazione di un incendio, su due livelli: in due appartamenti sopra la sede della Crice Rossa è stato simulato un incendio, con persone ustionate e intossicate, mentre nel garage è stata simulata un’esplosione, anche qui con feriti ustionati. Dall’evento di emergenza, all’intervento vero è proprio, che ha richiesto l’impiego di tre ambulanze. Gli automezzi sono intervenuti sull’evento di soccorso, e i feriti accompagnati al posto medico avanzato, dove vcenivano valutati da un medico e un infermiere. Per predisporre la logistica e montare le strutture sono stati utilizzati una decina di volontari.
Le persone evacuate a titolo precauzionale sono state portate alle Filzi, allestite con brandine, tavoli, punto di ristoro ed anche un servizio psicologico per assistere gli evacuati in stato di choc. Alle Filzi venivano censite le persone per capire se ci fossero dispersi. Alle scuole Filzi è stata anche predisposta una zona bambini, mentre al posto medico avanzato i feriti più gravi venivano curati ed evacuati con ambulanze e poi trasportati in vari presidi ospedalieri. È stato l’atto finale del percorso formativo, che ha preso tutto il mese di aprile con lezioni serali e attività pratiche. Soddisfatto il responsabile del gruppo roveretano Fabio Casna: «È un investimento nella prospettiva di possibili emergenze, l’esperienza di ottobre, con il maltempo, ci ha spinti a raffiorzare la preparazione dei nostri volontari, per non trovarci impreparati». C’era anche una commissione valutativa che ha riscontrato miglioramenti rispetto alle esercitazioni precedenti. Entro l’anno verrà organizzata una nuova simulazione, con la partecipazione di altre associazioni.