ROVERETO. Venerdì alle 17,30 sarà inaugurata la mostra “Fotografia di strada” proposta dal Circolo L’Immagine.

La definizione di “fotografia di strada” non è mai precisa ed univoca e le differenze con la fotografia documentaristica e la fotografia informale o “candid” sono molto labili. I fotografi documentaristi di solito hanno un messaggio definito e premeditato e l'intenzione di registrare eventi particolari nella storia. I contenuti della fotografia documentaristica comprendono aspetti di giornalismo, arte, sociologia, educazione e storia; spesso le immagini documentarie hanno lo scopo di provocare e di evidenziare la necessità di cambiamenti sociali.

Al contrario la fotografia di strada è reattiva, disinteressata della natura e motivata dalla curiosità o dall'indagine creativa; tutto ciò le consente di fornire una rappresentazione relativamente neutrale del mondo che rispecchia la società "non manipolata" e con soggetti solitamente inconsapevoli. La fotografia di strada, o “street photography”, non necessita sempre della presenza di una strada o dell'ambiente urbano. Il termine “strada” si riferisce infatti ad un luogo generico ove sia visibile l'attività umana, un luogo da osservare per catturarne le interazioni sociali. La mostra “Fotografia di strada” organizzata dal Circolo fotografico L'Immagine di Rovereto presenta i lavori che alcuni soci hanno realizzato dopo avere partecipato ad un laboratorio sulla fotografia di strada condotto dal fotografo Giulio di Meo.

Espongo: Raimondo Calgaro, Paolo Longo, Christian Miorandi, Lucia Ongaro, Stefano Paglia, Elena Zini. La mostra si terrà presso la sala Iras Baldessari, in via Portici, 25 a Rovereto dal 19 ottobre al 2 novembre con i seguenti orari: martedì – venerdì: 15 – 19, sabato e domenica: 10 – 12 e 15 – 19; lunedì: chiusura. L'inaugurazione della mostra avverrà venerdì 19 ottobre alle ore 17,30.