Indagini sul rogo, sospetti sugli anarchici
ROVERETO . Proseguono le indagini dei carabinieri per dare una paternità alle fiamme che hanno incenerito le apparecchiature elettroniche della stazione radio base della Wind a Volano. Un traliccio...
ROVERETO . Proseguono le indagini dei carabinieri per dare una paternità alle fiamme che hanno incenerito le apparecchiature elettroniche della stazione radio base della Wind a Volano. Un traliccio che era stato già preso di mira alcuni anni fa, con un incendio doloso di cui erano sospettati gli anarchici del gruppo roveretano. L’ultimo rogo invece, che risale alla notte tra venerdì e sabato, non è così chiaro da decifrare. Alle prime verifiche tecniche non sono stati notati gli inneschi, ma ciò non significa che le fiamme siano partite da sole (o a causa di un fulmine, dato che quella notte se n’erano scaricati parecchi al suolo). Per avere qualche elemento in più bisogna attendere la relazione dei periti dei vigili del fuoco, che hanno effettuato un sopralluogo sul posto, nelle campagne di Volano, ed hanno raccolto reperti da analizzare in laboratorio. Serviranno giorni per avere i risultati.
È pure vero che molto vicino al traliccio bruciato, su un muretto, c’era una scritta riconducibile agli anarchici, ma nessuno è in grado di affermare con assoluta sicurezza che fosse stata realizzata proprio quella notte. Per quello che se ne sa, potrebbe essere stata tracciata con lo spray nero prima dell’incendio. Si tratta di una zona piuttosto isolata, in aperta campagna, giusto dopo il sottopasso ferroviario, poco frequentata. In ogni caso, le indagini si stanno muovendo a 360 gradi: l’ipotesi di un sabotaggio degli anarchici sussiste, ma non è l’unica traccia su cui lavorano gli inquirenti.