«Il nuovo liceo artistico Depero soldi buttati per un fantasma»
Un’opera mai realizzata. Sono passati oltre dieci anni dall’individuazione dell’ex Macello per la nuova costruzione Con il progetto definitivo e l’impegno di spesa della Provincia, nel 2016 con Valduga si cambia idea: meglio l’ex Gil...
Rovereto. «Questo è il classico esempio di una città che non sa scegliere e sa decidere con la conseguenza che si sprecano soldi pubblici senza ottenere alcun risultato. L’esempio vale per le scuole, per la Rsa, per la viabilità... Perché non è possibile che ad ogni cambio di amministrazione si buttino progetti di quella precedente per poi non riuscire a concretizzarne neanche uno...» Daniele Lanaro, consigliere comunale di maggioranza benché tra i “dissidenti”, spiega così il senso della sua interrogazione che riguarda la realizzazione della nuova sede del liceo Depero. «E su questa falsariga si potrebbe andare avanti parlando di tangenziale o strada di scorrimento, con tempo perso in discussioni infruttuose da decenni, oppure della residenza per anziani in tempi più recenti... » puntualizza il consigliere che dallo zaino estrae un malloppo di carte e di documenti. «Da dove partiamo? - esordisce - Dal fatto che il Depero e il liceo artistico Soraperra di Pozza di Fassa erano inseriti nello stesso piano straordinario 2010-2013 degli investimenti di edilizia scolastica della Provincia ma che poi i risultati sono completamente diversi?
A Pozza di Fassa invece...
Infatti quest’anno gli studenti in val di fassa sono entrati nella nuova scuola mentre qui ancora non siamo nemmeno a livello di progettazione dell’edificio...». già nel 2008 era stata individuata all’ex macello l’area sulla quale costruire il nuovo depero prevedendo una spesa complessiva di poco superiore ai 14 milioni di euro con una suddivisione dei finanziamenti fino al 2018. «c’è anche un progetto definitivo della provincia - ricorda lanaro - che verrà poi integrato con una variante e con una spesa aggiuntiva di 431.000 euro». tutto bene, dunque? si può procedere con l’appalto? macché. perché si arriva al 2016, data che cambia tutto: cambia l’amministrazione comunale (nel 2015 via il sindaco andrea miorandi, arriva francesco valduga) e si cambia idea sulla collocazione della futura scuola. infatti nel protocollo d’intesa fra la giunta comunale e quella provinciale viene riportato: «esiste una progettazione, esecutiva e non finanziata, che colloca il nuovo edificio nell’area ex macello, la quale risulta però ormai superata.
Tempi non rispettati
L’emergere di nuove esigenze... nell’ottica di costruire dei veri e propri poli formativi di istruzione superiore» porta in sostanza la giunta valduga a puntare sull’ex gil /ex medie orsi dicendo addio all’ex macello. quali sono, chiede il consigliere, le concrete e specifiche ragioni del cambio di localizzazione («mai discusse né in sede di riunione di maggioranza né in consiglio»)? quali tempi si prevedono per la nuova sede del depero «considerato che nel protocollo si prevedeva la progettazione esecutiva dell’ex gil nel 2017 e che non pare rispettata? sono ancora disponibili i fondi previsti nel 2013 per la realizzazione della nuova sede del depero?». interrogativi dei quali lanaro attenda una risposta. ma in attesa che valduga riferisca nell’aula di palazzo pretorio il consigliere civico (rovereto al centro) torna alla carica sul suo concetto iniziale, quello di una rovereto che con il cambio di amministrazione comunale (ogni cinque anni) cambia progetti. «siamo al punto di partenza dopo aver buttato soldi pubblici ed aver perso tempo: ora si riparte di zero, mentre altrove (vedi pozza di fassa) l’istituto artistico è funzionante. e di questo passo possiamo parlare di viabilità e rsa in alto mare. possibile che sia sempre così a rovereto?»