ROVERETO. Due arresti, otto etti di hashish e marijuana sequestrati: è il bilancio din un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Rovereto, intervenuta venerdì in un’appartamento in centro.

Da qualche tempo i finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Rovereto avevano infatti notato durante i loro passaggi con l’autopattuglia uno strano andirivieni da un edificio di via Canestrini. Durante un appostamento, i finanzieri hanno fermato per un controllo un bresciano R.E. di 31 anni. Nella sua auto sono stati trovati due etti di hashish e uno di marijuana, mentre nelle tasche del ragazzo sono stati trovati 1.300 euro in banconote di medio taglio.

Proprio mentre la pattuglia della Guardia di Finanza stava ultimando il controllo, all’appartramento di via Canestrini suonano altri ragazzi, entrano nell’androne e ne escono poco dopo. I finanzieri li bloccano: sono A.O. e J.G., ventenni roveretani, addosso hanno una decina di grammi di hashish in tutto, e subito dichiarano di averli comprati per uso personale.

A questo punto i finanzieri entrano nell’appartamento di via Canestrini e vi trovano S.G.K., 20 anni, di Rovereto. Da un controllo alle banche dati in uso alle Fiamme Gialle risulta avere già qualche piccolo precedente di polizia specifico, per detenzione e consumo di stupefacenti. Così viene perquisita la casa e gli uomini della Finanza trovano, nascosti in cucina, due panetti di droga, uno di hashish da tre etti e uno di marijuana da due etti circa. Dalla perquisizione emergono anche tre bilancini di precisione e 240 euro in contanti, ritenuti provento di spaccio. Sequestrati anche due coltelli, uno dei quali con il manico “a noccoliera”, illegali, una mazza da baseball e uno sfollagente telescopico.

L’appartamento è stato poi setacciato dalle unità cinofile della Finanza di Trento, che con i cani Nabucco e Apiol hanno trovato ancora qualche piccola dose di hashish e marijuana già confezionata per lo spaccio, nascosta in varie zone della casa. La droga sequestrata ha un valore sul mercato illecito di circa 12 mila euro.

Per S.G.K. e R.E., accusati di spaccio, si sono spalancate le porte del carcere di Spini di Gardolo. A.O. e J.G. sono stati invece segnalati al Commissariato del Governo di Trento come consumatori.