Gli ambientalisti: «Uniti contro Valduga»
ROVERETO . Hanno messo al voto un ordine del giorno che dichiara le ragioni dell’incolmabile distanza che li separa dalla giunat del sindaco Francesco Valduga, e la stragrande maggioranza (16 su 18,...
ROVERETO . Hanno messo al voto un ordine del giorno che dichiara le ragioni dell’incolmabile distanza che li separa dalla giunat del sindaco Francesco Valduga, e la stragrande maggioranza (16 su 18, con un’astensione) dei Verdi di Rovereto riuniti in assemblea ha votato il documento. Dal punto di vista formale, è l’ennesima “sconfessione” degli ambientalisti alla posizione “governativa” di Maurizio Migliarini e dell’assessore alla sanità e alle attività sociali Mauro Previdi. «La noncuranza con la quale giunta e sindaco trattano i cittadini di Rovereto - scrivono i Verdi ambientalisti - ha superato i limiti di sopportazione. Gli ultimi esempi sono davvero significativi, a partire dal taglio degli alberi di viale Trento, dal progetto sciagurato dei giardini Italia al non patrocinio al Dolomiti Pride, dopo che città come Trento, Bolzano, Merano lo avevano concesso, alla assoluta mancanza di un progetto condiviso per la città a partire della manutenzione e valorizzazione dell’esistente. Non solo i temi ambientali ci hanno allontanato dal sindaco, dalla giunta e dalla coalizione che governa la città di Rovereto. Coalizione che ha tradito i valori originali del patto elettorale. Valori che avevano nella trasparenza e nelle relazioni elementi fondanti del programma e che sono stati svuotati del loro significato e trasformati in parole vuote. Alla luce degli ultimi avvenimenti i Verdi di Rovereto rinnovano la loro opposizione al sindaco, alla giunta tutta, alle forze politiche di maggioranza e a tutti coloro che scientemente o meno favoriscono il perdurare di questo stato di fatto e la deriva della nostra città». A ribadire la sostanza dell’opposizione alla giunta sono i portavoce Claudio Giordani e Stefania Verderio.