Ex Alpe: finalmente parte la bonifica
Un metro di terra da rimuovere in tutta l’area. Ma la vera incognita vista l’area è sulla presenza di bombe inesplose
ROVERETO. Adesso tocca a quello che c'è sotto. La demolizione dell'ex Alpe aveva riguardato solo quello che c'era sopra terra (e non era comunque poco), si passa adesso alla bonifica ambientale e bellica. Il piano arriverà martedì in giunta comunale, ed è un passo propedeutico per la costruzione del polo 0-6, con asilo nido e scuola materna. Non solo per poter fare i lavori, ma anche per capire quando partiranno, e per questo tutti fanno gli scongiuri; trovare l'ennesima bomba della Seconda guerra, dopo quelle rinvenute alla Manifattura e al Bosco della Città, non sarebbe solo una scocciatura. Vorrebbe dire ritardare di diversi mesi l'avvio del cantiere per gli asili, spendere soldi, bloccare la città per un giorno intero.
Per espletare tutte le procedure per la costruzione del polo 0-6, negli ultimi giorni gli uffici tecnici comunali hanno accelerato le pratiche per le operazioni di bonifica; oramai pronte, andranno in giunta martedì. Si tratterà di scavare per tutta l'area dell'ex Alpe in viale Vittoria per circa un metro di profondità, asportando le fondamenta della vecchia fabbrica. Nei punti più critici, sotto le zone di produzione dello stabilimento, si potrà scendere di più, in base alle necessità, per eventuale presenza di idrocarburi. In generale tuttavia non si tratta di una zona ritenuta particolarmente inquinata, la bonifica dovrebbe essere una cosa semplice.
Molta più attenzione è rivolta alla bonifica bellica. «Effettivamente siamo in una zona a rischio - dice l'assessore ai lavori pubblici Beppino Graziola - siamo a poca distanza dal ponte di ferro, uno degli obiettivi principali dei bombardamenti americani durante la guerra, e vicinissimo, alla Manifattura, trovammo la bomba che ci costrinse a complesse operazioni, per il disinnesco di due anni fa». Ovviamente in Comune si spera che sotto non ci sia nemmeno un ordigno. In tal caso i lavori per le scuole (si sta predisponendo la progettazione esecutiva) potrebbero iniziare tra la fine di quest'anno o l'inizio del prossimo (salvo ricorsi all'appalto).
Graziola e gli uffici stanno anche verificando la fattibilità di un parcheggio interrato. Dopo lo scarso interesse dimostrato dai privati per dei parcheggi tipo pertinenziali, c'è stata una seconda ricerca, verso aziende interessate a realizzare un interrato. Ci sono state tre manifestazioni di interesse. «Dobbiamo ora capire se sono concretamente interessate - spiega l'assessore - perché vorremmo aprire un partenariato con queste imprese; in cambio, realizzerebbero il parco sulla metà di suolo non occupata dagli asili». (m.s.)