E' morto l'enologo Leonello Letrari
Protagonista di una rivoluzione: il vino trentino come eccellenza mondiale
ROVERETO. E' scomparso Leonello Letrari, stroncato da un attacco cardiaco. Aveva 86 anni, con lui se ne va uno dei maggiori protagonisti del Trentino vinicolo. Sua è l’invenzione per la Cantina Bossi Fedrigotti del Fojaneghe: il primo uvaggio bordolese creato in Trentino ed uno dei primi in Italia. Un successo straordinario che aprì una strada fino allora intentata. Era l’inizio degli anni Sessanta e cambiava il modo di pensare il vino. Bollicine. Le propose ai Fedrigotti ma non osarono, già appagati dell’esplosione del Fojaneghe. Si mise al lavoro con altri 4 enologi, come lui formatisi a San Michele, nacque l’Equipe 5: uno spumante metodo classico di cui in 20 anni (la prima bottiglia è del 1961) arrivarono a vendere mezzo milione di pezzi l’anno. Nel 1976, Leonello Letrari aveva fondato la sua cantina, a Sacco. Ceduta al Veneto l’etichetta Equipe 5 e si rimise a inventare vini. Fu il primo a portare in Trentino delle barrique. Fino all’ultimo la convinzione: nello spumante metodo classico il futuro.