Doppio incendio, l’incubo piromani 

Costa Violina e Vallarsa. Il primo allarme alle 8.15 sulla strada degli Artiglieri, il secondo alle 13.30 nel bosco tra Albaredo e Foppiano Decine di pompieri al lavoro, è bruciato oltre un ettaro di sottobosco. Il sospetto del dolo: presidi anche di notte per prevenire altri episodi


Giuliano Lott


ROVERETO. Il sospetto, più che fondato, è che qualcuno abbia appiccato un incendio nel bosco di Costa Violina e si sia poi ripetuto, intervallato dal tempo tecnico necessario per scollinare e raggiungere Vallarsa, tra Albaredo e Foppiano. Torna l’allarme piromane: pare infatti difficile, o quanto meno azzardato, ipotizzare che gli alberi si incendino di soli. Anche la tesi di una distrazione (il classico mozzicone abbandonato acceso tra le foglie) suona improbabile, e lo diventa a maggior ragione sapendo che le fiamme hanno attaccato ieri, tra la mattina e il primo pomeriggio, due aree comunicanti tra loro attraverso la rete dei sentieri. Il primo allarme è scattato attorno alle 8.15, a Costa Violina: nella zona della Strada degli Artiglieri, alcuni residenti hanno iniziato a notare un pennacchio di fumo alzarsi e alimentarsi, e hanno dato l’allarme alla centrale operativa dei pompieri. I quali si sono precipitati sul posto e hanno iniziato a bagnare il terreno per contenere lo sviluppo delle fiamme, che si stavano propagando nonostante in quel momento non ci fosse l’insidioso vento da sud, l’Ora del Garda, che ogni giorno sferza i rilievi della Vallagarina. Ci è voluto molto impegno per circoscrivere l’incendio, ridotto sotto controllo nell’arco di un paio di ore. In Costa Violina anche gli agenti della Forestale, incaricati di redigere una relazione sull’episodio. Che a detta degli esperti, avrebbe una causa indotta dall’uomo. Quanto questa sia volontaria, è difficile da accertare, anche perché nel rogo di ieri mattina sono andati distrutti un centinaio di metri quadri di bosco, e quando si cerca nella cenere è molto complesso rintracciare i resti dell’innesco. 

L’allarme in Vallarsa

La seconda chiamata per i pompieri è stata questione di qualche ora, attorno alle 13.30, ma stavolta era coinvolto il territorio di Vallarsa: l’incendio era scoppiato anche in questo caso nel bosco, a monte della strada provinciale, tra gli abitati di Albaredo e Foppiano, ma più prossimo al primo paese. Il fuoco è partito lungo un sentiero che attraversa il bosco e va verso il monte Zugna e in breve i pompieri - primi ad arrivare i volontari di Vallarsa e di Rovereto, coadiuvati poi dai corpi di Trambileno, Terragnolo, Villa, Mori e Volano - si sono trovati a davanti un fronte di fuoco di circa 80 metri per 300. È stato allertato anche l’elicottero dei vigili del fuoco, che pescando dal bacino di San Colombano ha effettuato una decina di lanci d’acqua per bloccare le fiamme al solo sottobosco. Per fortuna, anche in questo secondo caso, non c’era vento ad alimentare le fiamme e ciò ha reso il compito più agevole ai circa cinquanta uomini dei pompieri mobilitati. Attorno alle 18 era tutto sotto controllo e in via di bonifica. Ha bruciato circa un ettaro di sottobosco ma la zona verrà presidiata anche di notte: il sospetto del dolo c’è, rafforzato dagli analoghi roghi dell’anno scorso, anche in valle.

 













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