Dana punta sul Polo della Meccatronica 

Aprirà un nuovo stabilimento con almeno 45 posti di lavoro. L’assessore Olivi soddisfatto: «Questo è un altro colpo grosso»


di Michele Stinghen


ROVERETO. Dana aprirà un nuovo stabilimento a Rovereto, alla Meccatronica: darà (almeno) 45 posti di lavoro. La scorsa settimana, per fare posto all'importante azienda, la Provincia ha modificato al volo il piano di sviluppo dell'area di via Zeni: la Dana arriverà nel capannone destinato inizialmente ai laboratori per le scuole, questi ultimi invece verranno traslati accanto a quelli per le aziende (il cui contratto per i lavori di realizzazione è stato firmato da poco). Sempre la Dana porterà alla Meccatronica la sua pista di prova (attualmente ad Arco), che verrà tracciata negli spazi attualmente vuoti, verso via Unione. Tramonta così definitivamente la previsione della pista test della Fiat, quanto meno a Rovereto; la Provincia vuole che Fca non si limiti solo ad una pista dove fare dei test, ma che questa comporti anche qualche attività collegata (e posti di lavoro). Le trattative vanno avanti, anche se un po' in stand by dopo la scomparsa di Marchionne; intanto l'assessore allo sviluppo Alessandro Olivi "incassa" l'arrivo a Meccatronica di un nuovo stabilimento produttivo, quello della Dana. Il suo presidente, Rino Tarolli, convinto della bontà del progetto di Trentino Sviluppo (come anche i manager americani della multinazionale di meccanica), riconosce che si sta giocando una scommessa, e non viene fatta sui mercati o sulla bontà del prodotto. Viene fatta sulle persone: perché di quei 45 nuovi posti di lavoro, una bella fetta sarà di personale qualificato o altamente qualificato. Ci saranno comunque al loro interno operai e figure meno specializzate: una buona boccata d'ossigeno per l'occupazione in Vallagarina. Dana porterà alla Meccatronica una fabbrica di componenti e sistemi di gestione dell'energia dei veicoli fuoristrada, agricoli o industriali. Un'evoluzione rispetto alla sua produzione principale, e cioè quella di assali e sistemi di trasmissione. Trentino Sviluppo mette a disposizione 3 mila metri quadrati su due piani (circa la metà dell'edificio inizialmente destinato ai laboratori). L'ente pubblico non dovrà spendere molto per sistemarlo e adattarlo (qualche centinaio di migliaia di euro: non saranno tempi lunghi, specifica il presidente di Trentino Sviluppo Sergio Anzelini e tutto sarà pronto per partire nella primavera 2019). Dana investirà invece un po' meno di 4 milioni di euro. «Dopo una fase di ricerche, condotte anche qui nel centro alla Meccatronica - ha detto Tarolli - ora vogliamo produrre, e qui abbiamo trovato un ambiente consono. Vogliamo arrivare in cinque anni ad un fatturato di 25 milioni di euro e almeno 45 posti di lavoro a regime». Portando la pista di test alla Meccatronica, l'azienda potrà fare i controlli sul campo in loco, mentre ad Arco, dove i livelli di produzione sono in crescita, si farà spazio per altro. «In appena una settimana siamo riusciti a modificare i piani per la Meccatronica, questo con Dana è un altro "colpo grosso" - ha commentato l'assessore Olivi - entro l'anno siamo convinti di saturare anche i restanti 3 mila metri quadrati di questo stabilimento, con altre aziende».

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