Coronavirus, a Marco di Rovereto ecco il pit-stop per il tampone
Medico e infermiere attendono i pazienti che arrivano, abbassano il finestrino per il tampone, e ripartono. Sono una cinquantina al giorno. GUARDA IL SERVIZIO FOTOGRAFICO
ROVERETO. Proprio come un “drive thru” nella Formula 1. O se volete, un "pit stop". Accade nel piazzale dell’ex Polveriera di Marco di Rovereto.
La macchina arriva, il guidatore abbassa il finestrino e si fa riconoscere.
Verificato che è nell’elenco di quelli attesi, gli viene prelevato con uno stick un tampone nasale, che viene immediatamente chiuso in una provetta etichettata col suo nome. Tra un paio di giorni il risultato, avanti un altro.
Al lavoro ieri, 7 aprile, il medico Laura Ferrari, assieme a due infermiere. Sotto un sole quasi esagerato, in un grande piazzale sterrato, una fila di auto pazientemente ferme in coda.
Due le ragioni di questa procedura: si evitano accessi nelle strutture sanitarie e si offre al cittadino la possibilità di effettuare l’esame senza bisogno di fare nemmeno un passo: arriva in auto da casa ed a casa ritorna senza essere nemmeno sceso. Al momento si viaggia sulla cinquantina di tamponi al giorno, ma l’indicazione è di aumentare molto nei prossimi giorni.