Con la Pro loco di Noriglio la promozione del territorio
Rovereto. Visite e promozione del territorio: questo il ruolo della Pro Loco di Noriglio. Almeno per il 2019, del quale si riferisce il bilancio di attività che sarà presentato oggi in assemblea dal...
Rovereto. Visite e promozione del territorio: questo il ruolo della Pro Loco di Noriglio. Almeno per il 2019, del quale si riferisce il bilancio di attività che sarà presentato oggi in assemblea dal presidente Carlo Fait, e sicuramente per il futuro, quando le restrizioni anti-contagio verranno finalmente superate grazie ad un vaccino o ad una soluzione per la pandemia da coronavirus. «La Pro Loco di Noriglio - ha spiegato Fait - ha inserito, da più di tre anni, una serie di appuntamenti che spaziano dalle escursioni sul Monte Ghello, sul Finonchio e sul Pasubio, alle visite ai castelli della Vallagarina e agli ormai consolidati percorsi culturali nel centro storico di Rovereto. Molti sono i soci e gli appassionati che seguono le serate naturalistiche organizzate dalla Pro Loco con gli esperti professor . Antonio Sarzo e Renato Stedile e molti anche gli escursionisti accompagnati da Andrea Bertotti nei dintorni collinari e montani di Rovereto. Entusiasmanti sono le serate dedicate alle rievocazioni storiche attraverso i filmati e le ricostruzioni di Renato Stedile che ci fa rivivere i ritmi di vita dei nostri nonni nei periodi delle guerre del novecento. Pregevoli e interessanti le passeggiate nel centro storico di Rovereto, accompagnati dal prof. Renato Trinco, alla riscoperta dei tratti storici e caratteristici di Rovereto, delle sue cinte murarie, dei palazzi, delle chiese e della figura di Rosmini e della settecentesca dimora. Percorsi della durata di un paio d’ore che solitamente terminano nelle cantine dove soggiornò in conte Cagliostro o in altri luoghi accompagnati da rinfreschi con prodotti locali. In occasione di queste passeggiate abbiamo anche segnalato all’amministrazione la necessità del restauro di un importante affresco del XVII secolo collocato sulla facciata di una casa di p.zza Cesare Battisti (già delle Oche). Tra le altre passeggiate effettuate segnaliamo la serata culturale intitolata: “Archeologia della seta”. I partecipanti, guidati da Andrea Frisinghelli, hanno svolto un percorso che ha consentito loro di ammirare le numerose filande e i filatoi che nei secoli scorsi hanno reso famosa la città per la produzione della seta». Anche per questo Fait e tutta la Pro Loco hanno accolto con piacere il progetto di visite guidate in centro promosso da Apt e Comune. M.S.