Canestrini: «Grazie ma non mi candido»
ROVERETO. Liberi e Uguali, la lista di sinistra ispirata dal presidente del Senato Pietro Grasso, le aveva proposto una candidatura alle prossime politiche. Era lei, Gloria Canestrini, avvocato e da...
ROVERETO. Liberi e Uguali, la lista di sinistra ispirata dal presidente del Senato Pietro Grasso, le aveva proposto una candidatura alle prossime politiche. Era lei, Gloria Canestrini, avvocato e da molti anni referente regionale del Codacons, uno dei nomi su cui si puntava, assieme allo storico Vincenzo Calì, Andrea Pradi , Antonella Valer, Ezio Viglietti, per conquistare una fetta dell’elettorato in Trentino in vista delle politiche del 4 marzo. Ma l’avvocato Canestrini, dopo averci pensato sopra, con cortesia ma decisione, declina l’invito. «In riferimento alle prossime elezioni politiche - scrive in una nota -, ringrazio Liberi e Uguali per avermi offerto una candidatura di rilievo, ma, dopo aver in questi giorni riflettuto, credo sia più opportuno proseguire il mio impegno nel Codacons, che rappresento in regione, senza ulteriori impegni istituzionali o partitici». Una scelta che si spiega con una collocazione “super partes”, come spiega lei stessa: «Ritengo che una delle prerogative di maggior pregio del Codacons sia quella di essere espressione degli interessi dei cittadini utenti e consumatori, scevra da conflitti di interesse e da vincoli di sorta, nella libertà di condurre ogni battaglia utile per i diritti».